Charles André Joseph Marie de Gaulle,
nato
a Lille il 22 novembre 1890, morto a Colombey les deux Eglises il 9
novembre 1970, è stato un generale ed in seguito uno statista.
Come
militare, prese parte a entrambe le guerre mondiali. Organizzò dalla
Gran Bretagna la ricostituzione dell’esercito della Francia libera, i
collegamenti con la resistenza nel territorio occupato dall’esercito
tedesco e rappresentò presso gli Alleati la Francia stessa.
Fu
presidente della V Repubblica Francese dal 1959 al 1969 e seppe
assumere atteggiamenti anche molto decisi nell’affermazione
dell’indipendenza francese dai due colossi litiganti nella “guerra
fredda”…
Nel
1964 il generale Charles De Gaulle, già Comandante delle truppe
francesi di liberazione durante la Seconda Guerra Mondiale, era
Presidente della Repubblica in Francia.
Da
molti anni soffriva di disturbi prostatici, tanto che il suo urologo,
il Prof. Albouker, più volte gli aveva proposto l’intervento chirurgico.
Nell’immediata vigilia di un viaggio diplomatico in Messico, De Gaulle
ebbe un fastidiosissimo episodio di ritenzione urinaria acuta.
Albouker gli consigliò subito il ricovero e l’intervento, ma il viaggio non poteva assolutamente essere rimandato…
L’urologo
propose allora al Presidente l’uso di un catetere vescicale di Foley
(dal nome dell’urologo americano ideatore di questo particolare tipo di
catetere autostatico) da tenere a dimora per tutta la durata del
viaggio…
Ora,
De Gaulle era famoso per il suo sfrenato nazionalismo e per il suo
viscerale antiamericanismo. Quando seppe che il catetere di Foley era
stato ideato da uno statunitense, ovviamente rifiutò con stizza il
rimedio proposto.
Albouker
dovette allora sudare sette camicie, e personalmente assicurare al suo
Presidente che il catetere in questione era stato fabbricato in Francia, da operai specializzati francesi ed era
commercializzato da una ditta francese.
commercializzato da una ditta francese.
Solo allora De Gaulle accettò il catetere vescicale e solo a condizione che la cosa rimanesse un assoluto "segreto di Stato".
Al suo ritorno dal Messico, il 17 aprile 1964, fu operato di adenomectomia prostatica retropubica.
Ma la cosa rimase anche in seguito un segreto assoluto.
La cronaca di questo episodio venne resa nota solo alcuni anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1970.