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Questo sistema scrittorio era stato più probabilmente ideato, originariamente, per una lingua non greca, dal momento che non si adatta troppo bene alla fonetica greca. Si presume che il Lineare A fosse stato utilizzato per una lingua cretese pre greca e che i greci abbiano adattato il sistema scrittorio alla propria lingua, ma senza modificarne alla base i meccanismi.
Infatti, molti suoni del greco mancano nel Lineare B (g, kh, gw, b,ph,th e l). Per risolvere questo problema, si ricorre all'uso di alcuni segni in comune per suoni simili : p per p, b e ph; k per g e kh; t per t e th; q per qw e kw; r per r ed l.
Questo fatto - evidentemente quotidiano e convenzionale tra gli scribi micenei - ha richiesto invece un bel po' di pazienti studi teorici, statistici e comparativi da parte dei decifratori della lingua, che hanno fatto ricorso a varie forme di greco, incluse alcune forme dialettali moderne, per ricostruire le antiche parole micenee.
Ecco un esempio di come un solo segno può essere usato per suoni differenti:
Un'inadeguatezza ulteriore del Lineare B consiste nel fatto che esso rappresenta solamente sillabe composte da Consonante/Vocale, mentre la lingua greca prevede anche la presenza di gruppi consonantici iniziali, di consonanti finali e di dittonghi. Questo ostacolo è superato ad esempio trascrivendo come "ti-ri" il gruppo "tri"ed eliminando la consonante finale delle parole che la possiedono, come nella tabella che segue:
I dittonghi si comportano in modo simile: qualche volta sono scritti, altre volte omessi:
Il dittongo terminante in 'i' è in genere omesso, anche se in casi particolari ciascuna vocale è scritta separatamente:
Oltre ai segni fonetici, il Lineare B comprende anche numerosi logogrammi, che rappresentano persone, animali e piante oppure oggetti. Alcuni sono di facile interpretazione (pittogrammi), mentre altri sono più simbolici.
Alcuni sillabogrammi hanno anche una funzione di logogrammi: è però curioso il fatto che foneticamente essi non corrispondano a ciò che rappresentano, come negli esempi riportati, (che sono, nell'ordine: fico, lino, zafferano, pecora,bue):
Si pensa che questa contraddizione sia dovuta al fatto che i segni - nel precedente Lineare A - corrispondessero all'iniziale di ciascun nome nella lingua pre-greca cretese.
Inoltre, per una stessa specie animale, esistono notazioni lievemente differenti ad indicare la specie in genere, il maschio (due trattini orizzontali aggiuntivi) e la femmina (una barretta verticale aggiuntiva). Di seguito compaiono 'maiale',' verro' e 'scrofa': 'pecora', 'montone' e 'pecora femmina'; 'bue', 'toro' e 'vacca':
I numerali, nel Lineare B sono costruiti su base decimale:
Per scrivere un numero si comincia dal più alto multiplo di dieci e si scende verso i valori più bassi. Per scrivere 1357 si partirà quindi da 1000 + 300 + 50 + 7, come sotto:
Una tavoletta di creta rinvenuta da Evans |