GLI SCRIBI MICENEI: alti funzionari?
articolo di
Maurizio Feo
Già dal 1953 Bennett cercò di identificare quanti fossero gli scribi micenei (The Micenean Tablets).
I criteri per distinguerli sono vari.
1) Criterio meccanico- formativo del simbolo.
Riguarda le modalità meccaniche dell'impressione del segno.
In particolare:
il senso,
l'ordine,
il numero dei tratti
per ciascun simbolo.
2) Criterio del formato e della rigatura della tavoletta.
3) e 4) Criterio dell'Argomento trattato e del Luogo di ritrovamento.
5) Criterio delle caratteristiche fisiche dell'argilla.
Colore, aspetto, grana, inclusioni, consistenza, superficie.
Unendo tutti questi criteri J. P. Olivier identificò a Cnosso:
- un paio di 'laboratori non specializzati' di scribi ('Room of chariot tablets' e 'Area of bull relief') con 10 scribi e 40 scribi rispettivamente.
- e poi altri 6 dipartimenti di 'laboratori specializzati':
- uno per l'industria tessile (10 scribi)
- uno per gli aspetti economici della vita cultuale (8-10 scribi)
- per l'amministrazione del bestiame ovino (5 scribi)
- per l'amministrazione del personale (3 scribi)
- per la registrazione di parti di carro, ruote etc
- per le armi (almeno 4 scribi)
Il totale di scribi di Cnosso sembra così essere compreso tra un minimo di 75 e un massimo di 100.
In conclusione, a Cnosso non sembrano esistere (se non sul posto, all'atto pratico) vere e proprie 'scuole di scribi' come in Mesopotamia. Gli scribi di Cnosso non si firmano mai e non parlano di sé: di conseguenza, per noi, non hanno un nome, a differenza dei loro predecessori mesopotamici. Alcuni sono estremamente prolifici (400 tavolette) altri ne scrivono solo poche.
L'opinione di J. Chadwick e di E.L. Bennett è che non si tratti di scribi in senso stretto, ma piuttosto di funzionari di rango elevato, forse letterati, responsabili in diverso grado dell'Amministrazione dell'economia del Palazzo e da questa responsabilità indotti a scrivere i loro appunti sulle tavolette.