giovedì 29 maggio 2014

13 0tt0bre 2005, Cds.

Le storie, Corriere della Sera



Fiorello, Versace, Calissano: l'Italia e la coca


La stilista confessò: «Questa droga ti racconta una bugia al secondo». Il dramma di Pantani, la rinascita di Maradona

S
ROMA — Ora che ne è fuori. «Ero sprofondato nell'abisso. Poi mia figlia Gianina mi ha detto: papà, non andare via, ho ancora bisogno di te, ho capito che ero arrivato al fondo. Sono risalito per lei. Ma è stato molto faticoso. Ragazzi, non vi drogate». Questo è Diego Armando Maradona, pochi giorni fa, dallo studio di Porta a Porta. Oggi el pibe balla con le stelle. E ballando calpesta quella cocaina tirata su per il naso, l'arresto, la morte sfiorata più volte, quei 40 chili di troppo scrollati di dosso.

Altri «tiri», altre storie di vip coca. Paolo Calissano adesso è agli arresti domiciliari in una comunità di recupero.A liberarsi di droga, depressione e rimorsi. Donatella Versace ha raccontato a Vogue la sua vita d'inferno con la cocaina: «All'inizio mi sono divertita, avevo 32 anni. Ma lei ti racconta una bugia al secondo, tu credi di poterla controllare, invece è lei che controlla te». Dieci mesi in una clinica dell'Arizona, disintossicata. 
Marco Pantani non ha raccontato niente perché la coca l'ha ammazzato il 14 febbraio del 2004 in un residence di Rimini. 
Fiorello i suoi anni di polvere li rivede così: «Era la metà degli anni Novanta, giravo con guardie del corpo, addetto stampa, segretarie. Avevo fidanzate da rotocalco e storie da una botta e via. Non parlavo più con nessuno, tiravo cocaina. Mi sentivo un duro e invece ero un pupazzo» ( Vanity Fair, maggio 2004).

Naomi Campbell si è disintossicata più volte: «Sniffo coca da 10 anni». Nel 2003 Serena Grandi fu arrestata per detenzione e spaccio di cocaina. Coinvolto e intercettato nella stessa operazione Cleopatra, il senatore a vita Emilio Colombo a 83 anni ammise che ne consumava da un anno e mezzo, per motivi di salute. Mattina di luglio del 2001. Irruzione di polizia a palazzo Borghese, dimora di Vittorio Cecchi Gori e Valeria Marini: in cassaforte c'era della polvere bianca. Zafferano, disse lui. Cocaina, dissero gli inquirenti. Droga e vip, corsi e ricorsi.

Nel 1992 Patti Pravo si ritrovò in cella di isolamento a Rebibbia per 15 grammi di hashish che le trovarono in casa. A metterla nei guai fu il suo ex parrucchiere. 
Vasco Rossi, nel 1984 fece da solo: 26 grammi di coca e 22 giorni di carcere, un anno e dieci mesi patteggiati e condonati. Per detenzione di droga, nel 1985, fu arrestato Giorgio Strehler
L'ex centravanti della Lazio Bruno Giordano e l'attore Claudio Amendola furono dichiarati consumatori di cocaina ma assolti dall'accusa di spaccio. 
Il motociclista Marco Lucchinelli, campione classe 500 di fine anni Ottanta, ebbe la sua dose di polvere e guai. 
Come quelli passati e poi raccontati in un libro dal giornalista Giancesare Flesca
Manette anno 1985 per Dario Argento: 23 grammi di coca. 
Nel 1991 fu arrestata Laura Antonelli per un vaso con 50 grammi di «neve» nella villa di Cerveteri. Fu assolta dopo 9 anni, non era spaccio ma consumo personale, nel frattempo era ingrassata, sola e depressa.
Mia Martini fu stroncata da overdose di cocaina. 
Sniffate pericolose pure per Walter Chiari e Franco Califano, 3 anni e mezzo di galera, poi l'assoluzione: «Ho usato la coca e non me ne vergogno». 
Vizio familiare per Nadia Rinaldi, 100 chili lei più uno di pura cocaina tenuto in casa. Cinque anni dopo arrestarono suo marito Ernesto. 
Estate 2001, perquisizione in una villa dell'Elba, i carabinieri trovano hashish, la casa era affittata da Paola Barale e Raz Degan più amici. «Ma io con la droga non ho niente a che fare», ribadì lei.

Articolo di
Giovanna Cavalli
13 ottobre 2005