articolo di Giovanni Bua - La Nuova Sardegna -
- Ci sono gli emiri che vogliono trasformare in hotel a 5 stelle gli stazzi galluresi,
- I magnati russi che non si preoccupano troppo di riempire le loro super dimore di palme e piante tropicali,
- Un italiano parecchio famoso (oggi potremmo aggiungere famigerato e pregiudicato, ndr.) che nella sua di villona ci ha messo addirittura un vulcano.
- Ci sono i piccoli abusivi che si sono fatti la casetta fronte mare e ora tremano per il rumore delle ruspe.
- E quelli che, abusivi, hanno costruito i quartieri o i villaggi interi.
- C'è chi ha fatto tutto alla luce del sole,
- chi ha condonato,
- e chi pensava di mimetizzarsi, di passarla liscia.
Se ne sono viste e se ne vedono di tutti i colori nelle nostre terre, nelle nostre coste.
Ma quello che trovarono le forze dell’ordine a pochi passi dalla splendida spiaggia di Osalla, 5 chilometri di sabbia dorata incorniciata da scure scogliere con alle spalle lo stagno del Cedrino, ha veramente pochi pari
Era il gennaio del 1986.
E le ruspe di un’impresa oristanese arrivarono per buttare giù una piccola lottizzazione spuntata come un fungo a pochi chilometri dal mare, in una zona sottoposta ad assoluto vincolo di inedificabilità.
Si trattava di veri e propri nuraghi, che con grande cura e orrido stile imitavano le storiche costruzioni di cui sono piene le nostre campagne.
Peccato che invece che resti del nostro glorioso passato i semi-coni di pietra custodissero perfette casette intonacate, accoglienti e dotate di tutti i comfort.
Tre villette di sessanta metri quadri ognuna sorte pietra dopo pietra nel giro di due anni nonostante sigilli, verbali, ordinanze di vigili urbani, Comune di Dorgali, soprintendenza e Regione.
E, con grande gioia di tutti, buttate giù da una ruspa in un’ora di lavoro.
Non ci furono drammi quella mattina.
Un'immagine - a prima vista - terrificante! (poi, a guardar bene, si riconosce una metodica costruttiva che nulla ha a che vedere con un nuraghe... |
Che disse di aver venduto il terreno con “una stretta di mano” a chi poi fece, a sua insaputa, gli abusi.
Compratori misteriosi e dal dubbio gusto architettonico che, fortunatamente (soprattutto per loro), si guardarono bene dal protestare.
Nuraghe in scatola di montaggio, proposto da un blog isolano assolutamente oltraggioso, ma divertente. |