Con una buona dose di sensazionalismo giornalistico, è stata annunciata (da ricercatori franco-inglesi) l'identificazione di quella che potrebbe essere stata la prima 'guerra di razza' del Mondo, ai confini del Sahara, 13.000 anni fa: sono stati scoperti numerosi scheletri, per la maggior parte dei quali la causa di morte era stata una freccia con punta di selce.Una ricerca parallela (di ricercatori anglo- americani) si è concentrata sulla provenienza di costoro, cioé sulle caratteristiche etniche di queste vittime. Sono giunte alla conclusione che si tratta di gente di provenienza sub-sahariana, antenati degli attuali negri africani.Identità e provenienza dei vincitori dello scontro, coloro che li hanno uccisi, è un po' più difficile da stabilirsi, ma è ragionevole ipotizzare che si trattasse di quelle popolazioni levantine/europee/nord-africane, che vivevano sulle coste mediterranee, che avevano già elaborato personali criteri di appartenenza a gruppi etnici differenti.I due gruppi dovevano avere ormai aspetti, usi, costumi e lingue differenti, pur appartenendo ambedue alla medesima specie (homo sapiens).Tanto per specificarlo: i sub-sahariani avevano arti inferiori più lunghi, torace relativamente corto, mascella e mandibola sporgenti e fronte rotondeggiante. Il gruppo dei vincitori aveva invece gambe relativamente più corte, torso lungo, e viso proporzionalmente più piatto. Ambedue i gruppi erano formati da soggetti robusti e muscolarmente molto sviluppati.Se l'interpretazione è corretta, ci troviamo possibilmente di fronte ad uno dei primi conflitti 'identitari' del pianeta, quando ancora non si era consolidato un andamento prevalente in senso Est/Ovest.
July 14, 2014
Armed conflict in the Sahara, ~13 thousand years ago
An interesting story from the Independent:
Scientists are investigating what may be the oldest identified race war 13,000 years after it raged on the fringes of the Sahara. French scientists working in collaboration with the British Museum have been examining dozens of skeletons, a majority of whom appear to have been killed by archers using flint-tipped arrows.
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Parallel research over recent years has also been shedding new light as to who, in ethnic and racial terms, these victims were.
Work carried out at Liverpool John Moores University, the University of Alaska and New Orleans’ Tulane University indicates that they were part of the general sub-Saharan originating population – the ancestors of modern Black Africans.
The identity of their killers is however less easy to determine. But it is conceivable that they were people from a totally different racial and ethnic group – part of a North African/ Levantine/European people who lived around much of the Mediterranean Basin.
The two groups – although both part of our species, Homo sapiens – would have looked quite different from each other and were also almost certainly different culturally and linguistically. The sub-Saharan originating group had long limbs, relatively short torsos and projecting upper and lower jaws along with rounded foreheads and broad noses, while the North African/Levantine/European originating group had shorter limbs, longer torsos and flatter faces. Both groups were very muscular and strongly built.