Chi non segue questo Web-log potrebbe pensare che chi scrive sia un po' lunatico. (o anche del tutto svalvolato, anche per via della 'presentazione dinamica' che avevo dato ai posts: su richiesta ho reimpostato tutto in modo semplice e lineare)
Rispondo allora anche alla domanda: "Chi è Pasuco?".
UVIGUTA OLF non è nome e cognome di una persona vera, quanto PASUCO non ne è il soprannome.
In realtà, si tratta di acronimi: Udito,VIsta, GUsto, TAtto e OLFatto per i primi due termini e poi PArola, SUono, COlore per l'ultimo.
Ma io fingo qui che si tratti di un amico, cui confidenzialmente mi rivolgo chiamandolo per soprannome: un soprannome sudamericano che non è esattamente un complimento. Ma questo è solamente frutto del caso...
Non disturba né me, né Pasuco...
Di fatto, 'limitandomi' a questi argomenti, posso parlare un po' di tutto, in realtà. Che è appunto quello che faccio, tempo permettendo.
Il mio amico Pasuco è sempre interessato a quello che scrivo e mi asseconda nelle mie sortite in vari e strani argomenti. In genere preferisco argomenti un po' distanti dalla realtà di ogni giorno. Il che non m'impedisce di affrontare anche alcuni temi seri. E' questo il bello di essere i soli e gli unici propriertari di un Web-log. Si può essere antidemocratici fino in fondo. E pasuco sarà sempre d'accordo con me.
Per creare Pasuco, mi sono in fondo ispirato ad "Harvey", l'enorme creatura invisibile ma non immateriale (un "Puka", in realtà) coprotagonista di un vecchissimo film omonimo del 1950, ancora in bianco e nero. Grandissimo protagonista era l'ormai scomparso Jimmy Stuart, con la sua sottorecitazione allampanata e finta maldestra, ma sostanzialmente garbata e gentile.
Ecco, immagina Pasuco come se fosse Harvey. E immagina me come fossi me.
It'll be all-right, then...
L'uomo percepisce l'ambiente attraverso i cinque sensi. Inoltre, possiede una percezione particolare - che è quella del tempo - che non è solamente un adattamento automatico al clima, all'irradiazione solare ed alla stagione (come in alcuni altri animali) bensì è la capacità critica di percepire il trascorrere del proprio tempo biologico, nell'ambiente.Di tutto questo vorrei parlare, per i primi 150 anni: poi, forse patteggeremo su quale prossimo argomento discorrere insieme