Stemma della Provincia di Moray
Caro Pasuco: a tempo perso ti riferisco di un uso errato (e talvolta buffo) delle parole.
Si tratta di qualche cosa che succede comunemente: più
spesso ascoltando una canzone, talvolta anche nella nostra stessa lingua. Non comprendiamo bene ciò che viene
realmente cantato e l’interpretiamo con una frase quasi omofona di significato
differente.
Mondegreen è un termine Inglese: fu inventato dalla
scrittrice giornalista Sylvia Wright,
che nel 1957 pubblicò su Harper’s Bazar “La Morte di Lady Mondegreen”:
si trova ormai nei vocabolari inglesi dal 2000 (Random House Webster’s College
Dictionary) e dal 2008 (Merriam-Webster’s Collegiate Dictionary).
Ma il fenomeno che il termine descrive si verifica in tutto
il mondo.
Origine.
La Wright riferiva che, da bambina, mal intendeva i primi
versi di una ballata del 17° secolo (“The Bonnie Earl of Moray”) che la madre
le leggeva:
James Stewart, I° Earl of Moray e (a destra) Agnes, Contessa di Moray
Ye Highlands and ye
Lowlands,
Voi, Altopiani e voi
Pianure
Oh, where hae ye been?
Oh, dove siete stati?
They hae slain the Earl O'
Moray,
Hanno ucciso il Principe di
Moray
And Lady Mondegreen.
E Lady Mondegreen.
In realtà, il verso originale diceva:
“And laid him on the green” che si traduce con “E lo hanno
adagiato sul verde”: nessuna Lady Mondegreen è intervenuta.
Ma il termine è
rimasto, nella lingua inglese, non essendocene uno più adatto: Sylvia Wright
non ha potuto vederne l’ingresso nella lingua Inglese, perché è morta di cancro nel 1981. In
Wikipedia (nella versione Inglese) ci sono numerosissimi esempi di mondegreen
in varie lingue.
Assassinio del Reggente di Moray. Edimburgo, chiesa di St. Giles Kirk
È del tutto umano comprendere un discorso o una lettura pronunciata
da altri, secondo le proprie conoscenze ed esperienze personali. Quando ciò che
udiamo – per qualche motivo, magari solamente un arrangiamento musicale
rumoroso – è poco comprensibile, la nostra mente elabora ciò che le sembra più
probabile, tra i dati di cui essa dispone.
Un “fischio” per un “fiasco”, diremmo noi, oppure lucciole
per lanterne. Il vero “mondegreen” è spontaneo, involontario: è un errore
d’interpretazione.
In molti altri casi, si assiste a creazioni studiate,
volute, create appositamente per il loro effetto comico o satirico.
Se è voluto, diventa quello che i Francesi chiamano “Double
Entendre”, un doppio senso o un gioco di parole. Talvolta innocente, talvolta
volgare.
Entriamo allora nel mondo della Paranomìa (o Malapropismo)
:
quando il fatto è volontario, è spesso un espediente linguistico spesso
pubblicitario, o politico.
Quando è involontario è più probabilmente un solecismo,
indice di conoscenze linguistiche limitate.
Sei ancora lì, oppure stai già dormendo, Pasuco?
Pasuco?
Pasuco?