martedì 13 ottobre 2015

CONSIDERAZIONI SPARSE, PER UN GIORNO DI PIOGGIA.






Avvertenza: nessun animale è stato fatto soffrire nel corso della composizione di questo scritto. Nessun albero è stato abbattuto nella Foresta Amazzonica. Se ne sconsiglia fortemente la lettura a tutti i soggetti fortemente indottrinati in qualunque campo, specialmente se deboli di cuore, oltre che di mente, e a tutti i menefreghisti totali ed ai lettori di riviste da parrucchiere... Tutti gli altri, lo faranno a proprio rischio e pericolo.


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E così è morta la prima bambina non vaccinata: di pertosse, al Sant’Orsola di Bologna, che non è esattamente un sottoscala della Sanità Italiana… Oh, se vi eravate persi la notizia non preoccupatevi: ce ne saranno sicuramente degli altri, stiamone certi! La follia oscurantista della non vaccinazione per vaghi ed infondatissimi  rischi paventati come forse possibili, ci darà la certezza di riempire i cimiteri e di affollare i reparti pediatrici con malattie resuscitate dall’arroganza dell’ignoranza galoppante di genitori meritevoli della Forca.

In piccolo, le stesse considerazioni pratiche andrebbero fatte per l’entrante stagione autunnale: è tempo di prenotare il Vaccino Antinfluenzale (e – per gli anziani – anche quello AntiPneumococcico). Chi lo farà?
- Certamente molto pochi, vista la strabordante superstizione medievale e l’interessata propaganda negativa che n’è stata fatta nel nostro Bel Paese delle Chimere. Chiedere ad un medico di famiglia – in Italia – è perfettamente inutile, perché spesso egli è informatissimo sull’ultimo modello di barca che vuole acquistare per sé, ma proprio proprio di Medicina non è molto acculturato.
- E' difficile trovare qualcuno che t'informi correttamente: vaccinarsi è un comportamento responsabile, che protegge te e i tuoi cari ed inoltre protegge tutte quelle persone che non possono vaccinarsi a causa di proprie condizioni particolari o gravi di salute. In particolare, il vaccino anti influenzale protegge da vari accidenti cardiovascolari acuti, nella percentuale fino al 45% (che non è affatto trascurabile) rispetto ai non vaccinati.
- Chiedere l’opinione della Rete dell’Internet è solamente un seguire le mode. Ci si troverà come sempre di tutto e quasi esclusivamente del tutto inutile. Ci si troverà l’ultimo tatuaggio necessario e di moda, oltre ai profondi motivi esistenziali per cui i tatuaggi debbano sempre assolutamente essere dispari. Ci si troverà l’opinione colta e politicamente scorretta di chi protesta contro il festeggiamento della “scoperta” dell’America: perché non fu una scoperta innanzitutto (queste sono le cose veramente importanti, oggi, per risolvere i nostri problemi!) e poi perché fu il preludio al “più
 grande genocidio della Storia dell’Uomo” (il che – semplicemente –  non è affatto vero: il più grande genocidio non è neppure riportato negli annali, a dimostrazione di quanta grande importanza l’umanità dia alla propria autodistruzione. Per dovere d’informazione: avvenne nel sud est  dell’Asia e ne restano solamente le prove linguistiche della distruzione di numerose lingue, parlate dalle numerose popolazioni eliminate dalla faccia della terra, da parte del Governo delle Pianure Centrali oggi cinesi). Per la precisione, poi, gli abietti americani responsabili del genocidio degli Indiani nord americani non erano ancora “americani” erano e si sentivano ancora pienamente “europei”, anche se pionieri nel Nuovo Mondo che avrebbe dovuto essere migliore. Naturalmente, anche la diatriba sul fatto che Colombo fosse italiano, invece che spagnolo o altro di peggio, è estremamente importante – se non irrinunciabile – al fine di risolvere le attuali urgenze socio economiche Italiane: analogamente ogni regione ha i suoi motivi identitari imprescindibili, come ad esempio (per la Sardegna) l’appartenenza certa dei “giganti di Momteprama” alla Cultura Nuragica e la loro datazione al 2-3-4- mila aC.
Ci si troverà anche un vasto ventaglio di controinformazioni di tutti i generi, a seconda del proprio genio e delle proprie preferenze.
- E’ finalmente passato il Decreto di Legge contro il fumo nelle auto: non si potrà fumare in auto se vi si trovano donne incinte ed infanti. Quale delicatezza! Non sarebbe stato più logico e più corretto dal pdv sanitario se si fosse proibito tutto il fumo in auto, trattandosi di un luogo piccolo e chiuso? Considerando anche che il fumo che entra negli occhi – oltre a facilitare la composizione di splendide canzoni del passato – determina spesso distrazione e cattiva visione del guidatore di un veicolo in movimento? Considerando anche gli incendi estivi ed il conseguente gravissimo danno al nostro già esiguo e morente patrimonio vegetale? Va anche bene tutto il resto: l’aumento dimensionale del pacchetto di sigarette minimo, l’ammenda progressivamente più grave a chi vende i minori, fino alla sospensione definitiva della licenza, etc. Ma non basta a cancellare la leggerezza di base della legge. Mi sembra evidente che i problemi gravi siano completamente scotomizzati dai soloni al governo, che pensano alle prossime elezioni, al proprio cadreghino, alla promozione del sé stesso.
- Dovrebbero sempre essere resi pubblici (per affidarli alla Gogna!) i nomi di coloro che propongono alcune inutili leggi senza senso: adesso qualcuno ha messo nel proprio mirino il Canone TV.  Immediate proteste, ad esempio, sono subito sorte nei confronti dell’inserimento nella bolletta dell’elettricità. Infatti, molti possiedono una seconda ed una terza casa, provenienti da eredità e non da ricchezza personale (hanno già le loro difficoltà con le imposte sull’abitazione e sull’immondizia) finirebbero con il pagare molto di più per la televisione che magari non hanno nella seconda e nella terza casa. Le proteste hanno condotto ad una strana modifica della legge proposta: ora si tratterebbe di una divisione in due parti della quota da pagare: la prima normalmente a gennaio, come “canone TV” e la seconda inserita nella bolletta-luce. In che modo questo migliori la situazione (a parte il complicarla) è da vedersi…
- Questi comportamenti nostri (e di chi ci governa, senz’altro: ma non possiamo sempre incolpare mamma e papà per ciò che siamo e ciò che facciamo!) ci hanno condotto ad uno stato veramente miserabile, del quale ormai neppure ci accorgiamo più.
Quando succedono fatti gravi come la Volkswagen (“vosvaghe”, per l’italiano medio), oppure come l’alluvione con morti nella Costa Francese per ricchi clienti, ci scopriamo a formulare pensieri consolatori, quali: “Beh, in fin dei conti, queste cose non succedono solamente da noi”, oppure: “Adesso, almeno per un po’, i riflettori della Stampa Internazionale saranno puntati altrove e si distoglieranno da noi”.

E proprio questa è la nostra più vera miseria, pienamente meritata e raggiunta.

E piove, governo ladro… 



In Italia i problemi non si risolvono, passano di moda
[ Ennio Flaiano]