Dr. Eben Alexander : ha insegnato alla Scuola di Medicina di Harvard e si è fatto una solida fama come neurochirurgo.
Per quanto si sia sempre definito cristiano, non ha mai avuto profonde credenze religiose, né dato molto credito ad una vita ultraterrena dopo quella mortale.
Ma dopo una settimana trascorsa in coma, nell'autunno del 2008, durante la quale la sua neocorteccia ha cessato di funzionare, Alexander sostiene di avere effettuato una visita determinante che gli ha cambiato la vita : più specificatamente, una visita in Paradiso.
"Secondo le conoscenze mediche correnti del cervello e della mente, non c'è la minima possibilità che io abbia avuto anche solo un breve periodo di coscienza durante il mio coma, per non citare l'ipercolorata e vivida osissea che ho vissuto". Queste sono le parole tratte dall'articolo di copertina di "Newsweek" di questa settimana.
Allora, che aspetto ha il Paradiso?
Alexander asserisce d'essersi visto lievitare al di sopra delle nubi, prima di avvistare esseri trasparenti e lucenti attraversare il cielo, lasciando lunghe scie dietro di sé...
Riferisce di essere stato accompagnato da un essere femminile a lui ignoto, di avere comunicato con quegli esseri attraverso un metodo che trascendeva il linguaggio.
i messaggi che ha ricevuto erano del tipo:
"Sei amato e stimato caramente, per sempre".
"Non hai nulla da temere".
"Nulla può andare storto".
Da lì, Alexander sostiene di avere viaggiato verso un 'immenso vuoto, completamente buio, di dimensioni infinite, ma anche infinitamente confortante'.
Alexander crede che questa fosse la casa di Dio.
Alexander crede che questa fosse la casa di Dio.
Dopo essersi ripreso dallo stato di coma (indotto da una meningite) Alexander ammette di essere stato riluttante a parlare con i colleghi della propria esperienza, ma ha invece trovato conforto tra le mura della sua chiesa.
Ha riportato le proprie esperienze in un libro, "Proof of Heaven: il viaggio di un neurochirurgo nella vita dopo la vita", che sarà pubblicato per la fine di Ottobre.
"Sono ancora un neurochirurgo ed un uomo di scienza tanto quanto lo ero prima dell'incidente" - dice Alexander - "Ma ad un livello più profondo sono una persona molto diversa da quella che ero, perché ho dato un'occhiata a questa visione emergente della realtà. E potete credermi, se vi dico che varrà qualunque fatica si dovesse rendere necessaria per andarci, per noi e per coloro che ci seguiranno".
Ecco, Pasuco: questa è una cosa che si ha difficoltà ad esprimere con parole nostre.
Dr. Eben Alexander has taught at Harvard Medical
School and has earned a strong reputation as a neurosurgeon. And while
Alexander says he's long called himself a Christian, he never held deeply
religious beliefs or a pronounced faith in the afterlife.
But
after a week in a coma during the fall of 2008, during which his neocortex
ceased to function, Alexander claims he experienced a life-changing visit to
the afterlife, specifically heaven.
"According
to current medical understanding of the brain and mind, there is absolutely no
way that I could have experienced even a dim and limited consciousness during
my time in the coma, much less the hyper-vivid and completely coherent odyssey
I underwent," Alexander writes in the cover story of this week's edition
of Newsweek.
So
what exactly does heaven look like?
Alexander
says he first found himself floating above clouds before witnessing,
"transparent, shimmering beings arced across the sky, leaving long,
streamer like lines behind them."
He
claims to have been escorted by an unknown female companion and says he
communicated with these beings through a method of correspondence that
transcended language. Alexander says the messages he received from those beings
loosely translated as:
"You
are loved and cherished, dearly, forever."
"You
have nothing to fear."
"There
is nothing you can do wrong."
From
there, Alexander claims to have traveled to "an immense void, completely
dark, infinite in size, yet also infinitely comforting." He believes this
void was the home of God.
After
recovering from his meningitis-induced coma, Alexander says he was reluctant to
share his experience with his colleagues but found comfort inside the walls of
his church. He's chronicled his experience in a new book, "Proof of Heaven:
A neurosurgeon's journey into the afterlife," which will be published in
late October.
"I'm
still a doctor, and still a man of science every bit as much as I was before I
had my experience," Alexander writes. "But on a deep level I'm very
different from the person I was before, because I've caught a glimpse of this
emerging picture of reality. And you can believe me when I tell you that it
will be worth every bit of the work it will take us, and those who come after
us, to get it right."