giovedì 8 gennaio 2015

Fuori dal coro.


In direzione ostinata e contraria. (cit.: De André)

“Se sei credente, non bestemmi la divinità. Se non sei credente, per quale motivo dovresti mai farlo?”

Credo che qui stia il primo nucleo del problema attuale.

È un problema mal compreso anche da chi – adesso – crede che tutto abbia una spiegazione semplice e manichea: da una parte le bestie cattive e dall’altra le persone evolute, animate da buoni sentimenti…

Nella realtà, da parte Occidentale si crede solamente di essere evoluti e vincenti, mentre ci si nasconde che si sta davvero perdendo il lungo confronto culturale tra Est ed Ovest. 
Si crede che la controparte reagisca con furia cieca per paura. Non è affatto così: questo terribile episodio d’attualità terroristica non è orchestrato da menti superiori, bensì organizzato alla carlona da ‘cani sciolti’ isolati, che non rappresentano alcuno se non sé stessi… Ma il loro gesto conferma ancora una volta (se mai avessimo bisogno di ulteriori prove) che essi appartengono ad una cultura molto differente dalla nostra. i cui componenti sono disposti a sacrificare tutto per una causa religiosa che ritengono sacra e giusta.
In Occidente, invece, ciascun singolo non è affatto disposto a sacrificare neppure il proprio vecchio portatile per la causa dell’Occidente, figurarsi poi la propria vita…
Con queste premesse, l'Occidente - pure se evoluto, pure se superiore culturalmente, socialmente e militarmente - ha già perso il confronto, prima ancora di aprire i giochi.

L’Occidente crede di essere nel giusto e – purtroppo – crede che questo fatto sia tanto auto-evidente da risultare sufficiente per avere ragione, alla fine. Non è così. 
Crede inoltre che le Religioni siano un retaggio oscurantista del passato e ne ride, come di una superstizione qualunque. Questo è un comportamento stolto e sconsiderato, molto pericoloso e privo di risultati utili.

In più: Attenzione! Esiste una profonda differenza tra umorismo, satira e sarcasmo.
Se il primo va in genere sempre bene, perché dispone in modo inoffensivo ad un piacevole sorriso rilassato e alla comunicazione, invece su certi temi sensibili non è affatto prudente adottare la seconda, che già allontana l'interlocutore. Il sarcasmo, infine, è sempre sbagliato, in quanto costituisce già un’aggressione, volgare ed insensibile: su temi religiosi, poi, equivale ad una bestemmia urlata in un tempio, cioè in un posto nel quale è difficile trovare un ateo che ne condivida forma e sostanza o che la consideri almeno innocua.

In più, perché mai qualcuno dovrebbe arrogarsi il compito missionario di convertire i credenti in atei, in una specie di proselitismo all’inverso? Non è meglio lasciare questa iniziativa a chi conosce l’Etica, ha studiato le Religioni, conosce bene la suscettibilità di certi credenti ed infine sa usare metodi più diplomatici?
Il sarcasmo religioso (che qualcuno erroneamente chiama ancora ‘satira’ nascondendo la gravità della propria azione offensiva dietro agli ideali della libertà d'espressione) non avvicina mai l’interlocutore della controparte alla propria tesi, ma anzi ne radicalizza  fortemente l’opposizione, unificandola in un fronte ed indicandole un bersaglio. E' questo il risultato che si desidera ottenere, forse?

È noto che l’umanità – oggi – è divisa in credenti di varia natura e non credenti, che sono in numero sempre crescente in Occidente e anch’essi presenti in una vasta varietà di tipi (agnostici, atei pratici, atei convinti).

- I credenti – forse anche in risposta alla globale tendenza ad abbandonare le religioni – si sono andati “integralizzando” sempre di più: alcuni, addirittura, si sono “estremizzati” per motivi più spesso strumentali politici, alterando e stravolgendo l’iniziale predicazione etico-religiosa dei propri profeti, tutti volti al'Amore ed al Bene Universale.

- I non credenti hanno da tempo abbandonato i dettami delle proprie precedenti religioni, senza sostituire all’Etica religiosa una Morale Laica, della quale spesso molto si parla a sproposito, senza che essa sia mai stata realizzata in qualsiasi epoca o ambiente. Il risultato è un deludente mondo privo di Etica e di Principi, privo di regole: una specie di Wild West.


Nella vignetta è centrale l'ambiguità del vocabolo 'drew' (significa: 'estrarre la pistola', ma anche: 'disegnare')


Ecco che, per le ragioni sopra esposte e per molte altre ancora, che sono state esposte nei precedenti post relativi al confronto Est-Ovest, in questo blog (vedi: #Siria e Est/Ovest), ritengo che l’episodio di orribile violenza del Charlie Hebdo sia frutto di incosciente aggressiva stoltaggine da una parte e di bestialità cieca ed inutile dall’altra.

Un incidente che sarebbe stato possibile evitare, se ci si fosse invece preoccupati di instaurare un dialogo prudente, continuo, produttivo, invece di abbandonarsi a frizzi e lazzi inconsapevoli, sicuramente sbagliati.
Ecco  perché mi è odiosa, adesso, la frase: "Je suis Charlie". Troppo facile, prendere posizione a favore della Libertà d'espressione senza pensare alla sensibilità altrui. Troppo facile farsi prendere dall'emozione senza soffermarsi a pensare che stiamo perdendo un'altra guerra, più importante e non molto nascosta, davvero... Troppo facile nascondersi la verità gravissima e pontificare su un teorico mondo buono ed evoluto... 


*François Cavanna, co -fondatore di Charlie Hebdo, ha scritto:

" Voi,
i cristiani, gli ebrei, i musulmani, i buddisti, gli scintoisti, gli avventisti, i panteisti, i testimoni di questo e di quello, i satanisti, i guru, i maghi, le streghe, i santoni, quelli che tagliano la pelle del pistolino ai bambini, quelli che cuciono la passerina alle bambine, quelli che pregano ginocchioni, quelli che pregano a quattro zampe, quelli che pregano su una gamba sola, quelli che non mangiano questo e quello, quelli che si segnano con la destra, quelli che si segnano con la sinistra, quelli che si votano al Diavolo, perché delusi da Dio, quelli che pregano per far piovere, quelli che pregano per vincere al lotto, quelli che pregano perché non sia Aids, quelli che si cibano del loro Dio fatto a rondelle, quelli che non pisciano mai controvento, quelli che fanno l’elemosina per guadagnarsi il cielo, quelli che lapidano il capro espiatorio, quelli che sgozzano le pecore, quelli che credono di sopravvivere nei loro figli, quelli che credono di sopravvivere nelle loro opere, quelli che non vogliono discendere dalla scimmia, quelli che benedicono gli eserciti, quelli che benedicono le battute di caccia, quelli che cominceranno a vivere dopo la morte…
Tutti voi,
che non potete vivere senza un Babbo Natale e senza un Padre castigatore.
Tutti voi,
che non potete sopportare di non essere altro che vermi di terra con un cervello.
Tutti voi,
che vi siete fabbricati un dio “perfetto” e “buono” tanto stupido, tanto meschino, tanto sanguinario, tanto geloso, tanto avido di lodi quanto il piu’ stupido, il piu’ meschino, il piu’ sanguinario, il piu’geloso, il più avido di lodi tra voi.
Voi, oh, tutti voi
Non rompeteci i coglioni
Fate i vostri salamelecchi nella vostra capanna, chiudete bene la porta e soprattutto non corrompete i nostri ragazzi.
Non rompeteci i coglioni "


Gli si potrebbe rispondere con la vignetta di Pope: "hai 


cominciato tu!"