mercoledì 14 novembre 2012

Perduellione, Parricidio e Pulcinella.



Gli Esquimesi possiedono molti vocaboli per indicare la
neve… 

Sono circa una trentina (e le trentine sono spesso
bionde, con occhi chiari: è il cosiddetto "fascino slavo").

Trattandosi di un elemento onnipresente nel loro ambiente
per la totalità dell’anno, essi hanno un sostantivo per
ciascuna delle qualità che noi dobbiamo indicare con
aggettivi: 

neve bianca, neve azzurrina, neve fresca, neve
ghiacciata, neve della notte precedente, neve compatta, 
neve farinosa, piccoli fiocchi di neve, grandi fiocchi di 

neve

etc. etc.


Perché accade questo?

Perché essi hanno una molto maggiore dimestichezza, un 

maggiore contatto esistenziale e quotidiano con la neve, 

di quanto non avvenga, invece, per noi.

E questo è chiaro, fino a qui.

Ebbene: qualche cosa di simile accadde nel tempo e accade 

oggi ai nostri Valori Morali…

Guardiamo soltanto quanti sono i valori del Mondo Romano 
Latino e facciamo un piccolo elenco compendioso. 
Troveremo:

Abstinentia, aequabilitas, aequitas, amicitia, auctoritas, 
benedicentia, benevolentia, benignitas, bonitas, civitas, 
clementia, comitas, concordia, consensus universorum, 
consilium, constantia, continentia, decorum, dignitas, 
disciplina, elatio animi, exemplum, felicitas, fides, fortitudo, 
gloria, gratia, gravitas, honestas, honor, humanitas, 
indulgentia, industria, libertas, magnitudo, maiestas, 
modestia, mos maiorum, nobilitas, officium, pietas, probitas, 
pudor, religio, temperantia, verecondia, virtus.

Adesso, facciamo lo stesso con l’Italiano e vediamo che 
cosa succede:

Integrità morale, equità, amicizia, autorevolezza, liberalità,  
benevolenza, responsabilità civile, indulgenza, concordia, 
saggezza, fermezza, temperanza, decenza, dignità, 
disciplina, nobiltà d’animo, (essere di) esempio, prosperità, 
moralità, gloria, popolarità, serietà, onestà, umanità,  
operosità, moderazione, tradizione, devozione, verecondia, 
virtù.

Notato niente?

Ebbene, sì: molti vocaboli latini differenti, si traducono – in 
italiano – con il medesimo termine, perché in Italiano non 
esiste più una distinzione di significato: è un po' come "udire  
il suono, ma non capire le parole". 

Dall'area cerebrale dell'udito, che raccoglie la stimolazione 

sonora, l'impulso nervoso si perde nell'insignificanza del 

concetto che il vocabolo vorrebbe trasportare. 

Il risultato netto finale è che l’elenco italiano dei Valori Morali 

è molto più corto (47 vocaboli latini, a fronte di solo 30 
vocaboli italiani).

Non accade solo questomolti dei vocaboli italiani, a 
ben vedere, sono in realtà anche sinonimi tra loro.

Che cosa vuol dire tutto ciò?

Semplicemente, che noi – oggi – abbiamo molto minore 
dimestichezza con le virtù in genere di quanto non avessero 
gli uomini di 2000 anni fa. I valori morali si sono dissolti, 
proprio come neve al sole, nel nostro clima torrido di vizio 
diffuso e di indifferenza imperante. I vocaboli per alcuni 
concetti sono oggi semplicemente inesistenti, perché non 
esistono più nelle nostre menti i relativi concetti a 
giustificarli… Non ci servono più.

Alcuni esempi? (ma allora vuoi proprio soffrire, Pasuco!)

Per i Romani, la Perduellione, il tradimento della Patria, era 
un gravissimo crimine, considerato ancora peggiore del 
Parricidio (l’uccisione di un genitore), ed era punito con la 
morte, appunto perché considerato, oltre che spregevole
anche dannoso per tutta la Comunità dello Stato (in quanto 
metteva in pericolo non solo tutti i genitori di tutta la 
comunità, ma anche tutti gli altri individui di essa).

Oggi, a chi importa più il concetto di Stato e quante uccisioni 
di genitori riporta la cronaca quotidiana, in Italia?

Eppure, molti Pulcinella Politici ci stonano 
quotidianamente le meningi con i loro "Valori"
Ignorano (o forse anche no?) di non sapere neppure 
di che cosa stanno farfugliando a caso.
Quindi, concludendo: o sono ignoranti e per la loro 
ignoranza non meritano d'essere votati, o mentono
per la loro menzogna non meritano d'essere votati.