È successa una cosa strana, Pasuco, buffa e strana:
Tempo fa, su certi post abbastanza cloacali, comparvero
vere e proprie ‘liste di proscrizione’
in chiaro (il termine è mio, lo usai allora proprio io per primo, per
sottolineare i metodi miserabili usati dal gruppo vario e deprimente che
definisco l’ArmataBrancaleone Shardariana). Le liste di proscrizione servirono,
in passato, per indicare ai ‘probi’ più zelanti e fedeli ad ogni regime quali
fossero gli improbi dissidenti da censurare, da escludere sistematicamente, da
punire ed eventualmente infine eliminare fisicamente… Non esattamente un
atteggiamento che onori le libertà individuali…
Queste nuove liste erano state faticosamente compilate con
perfidia pedante da componenti zelanti e nullafacenti della Fantarcheologia
sarda, con l’intento adorabilmente elevato di additare all’ira di ‘magistrati
possibilmente interessati alla vicenda’ i
nomi che essi – nella loro miope e stolida visione dei fatti – reputavano
essere quelli dei reprobi anonimi e no. La lista insomma, elencava i ‘cattivi’,
da punire per doveroso civismo se non addirittura per legge, in quanto non solo
essi non concordano con le farneticanti ed interessate teorie dei
Fantarcheologi, ma hanno persino l’ardire di dichiararlo – in pubblico ed in privato – così ‘limitando la libertà
d’espressione e di pensiero’.
Ritenendo di avere diritto ad almeno la medesima quantità di
libertà di pensiero dei componenti l’Armata, decisi, dopo qualche tempo e
qualche esitazione, di postare una lista dei più noti componenti
l’ArmataBrancaleone, ma di anagrammane per decenza i nomi. Ne venne un post
criptico, inutile, che fu conseguentemente totalmente trascurato dai lettori.
Meritatamente, Pasuco.
Devi sapere, Pasuco: esiste un programmino disponibile e gratuito
nell’Internet, che fa rapidamente (e anche disfa) gli anagrammi di qualsiasi
nome, frase, parola etc…
E’ divenuto – l’anagramma – una moda sciocchina e furbetta, in auge tra i giornalisti
nei confronti dei politici, che usano così sottolineare il vecchio adagio
latino ‘Nomen Omen’. In tal modo,
eventuali errori, omissioni, malefatte vere o presunte delle persone che il
giornalista ha preso di mira diventano quasi ‘obbligatorie’ ed è prevedibile
che saranno seguite ineluttabilmente da altri episodi analoghi …
Questo giochetto è stato usato per esempio, nella campagna
mediatica concertata contro il Sindaco di Roma Ignazio Marino (l’anagramma
scelto, tra i molti possibili: ‘In ozio rimanga’).
È stato anche usato, in occasione dell’elezione del nuovo
Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Per sottolineare che
Renzi aveva fortemente auspicato e la sua elezione, l’anagramma “Matteo si
rallegra” è sembrato perfettamente ad hoc.
Stupidaggini, certamente, ma esistono anch’esse intorno a noi.
Ma torniamo a noi, Pasuco:
Il giorno 21 di Febbraio,
qualcuno ha cominciato febbrilmente
(febbre di febbraio!) a
frequentare il mio Blog: sono stati toccati i 400 contatti in quel giorno.
Devo qui ammettere che il mio blog è un piccolo contenitore
artigianale che definire ‘di nicchia’ è già troppa grazia e che tra l’altro è
aggiornato solo quando posso e mi ricordo e solo con i miei limitatissimi mezzi
in fatto di computer.
Forse anche un abaco
già basterebbe ad impegnarmi pienamente...
Ma 400 contatti in un giorno sono veramente troppi! Che cosa
mai stava succedendo?
Ebbene, semplicemente questo: uno degli ardimentosi
guerrieri della Luce del Toro dell’ArmataBrancaleoneShardariana (non so chi,
perBacco, e non m’interessa!)
aveva finalmente compreso (il mio post 'criptico' era del 15 Gennaio: più di un mese dopo, Pasuco! Ma non
hanno proprio nulla daffare?) quale fosse il perfido codice segreto del mio
malefico messaggio... La Luce del Toro l’aveva crocifisso alla Verità e gli
aveva assegnato il compito patriottico di divulgarlo per mari e per montiprama,
per l’incolta e l’inclita, per nello e perNigotti.
E si è arrabattato, arrovellato, immolato tutto intero nella
‘traduzione’ (assolutamente necessaria per la salvezza della patria sarda!)
dell’infame testo. Immagino la sua bassa fronte corrugata ed imperlata di
sudore da birraio, mentre il mononeurone stitico, impegnato allo spasimo, si
produceva in una danza laida, tra i massimi destini del mondo e della Sardità.
Alla fine, esausto ma orgoglione, ha prodotto con fierezza
il risultato delle proprie coraggiose fatiche, esponendolo all’esecrazione dei
propri compagni combattenti per la santa causa dell’Atlantizzazione della
Sardegna e del recupero dell’antico alfabeto scrotocananaico.
Ora qualcuno dice addirittura che io ho compilato le liste di proscrizione! Beh: la migliore adulazione consiste appunto nell'emulazione...
Ora qualcuno dice addirittura che io ho compilato le liste di proscrizione! Beh: la migliore adulazione consiste appunto nell'emulazione...
(sì, sì, Pasuco: mi rendo conto che sto copiando i termini
preferiti dell’Untore. Ma un giorno, quando tutto questo sarà finito – almeno
mi auguro che sarà finito – io questo Untore, uno o più di uno, vorrò
incontrarlo e gli offrirò volentieri da bere) …
Peccato che – per l’altissima considerazione di sé e del
proprio gruppo di c*gl°*n° – egli (o ella!) non abbia considerato per l’appunto
la meritata e non più che scrotale considerazione di cui
l’ArmataBrancaleoneShardariana giustamente soffre tra i comuni mortali
pensanti. Infatti, avendo essi sempre in mente – è un’idea profondamente
infissa anche nel loro secondo organo preferito (il cervello) – l’Untore, il
traduttore dell’armata è stato condotto per sentieri erratici e ha prodotto una
traduzione tutta sbagliata (della quale è giustamente orgoglione).
Ma pazienza: è un patriota, che si è sacrificato per la
patria sarda. Onore gli è dovuto, malgrado l’odore sgradevole che emana…Dimentichiamocene volentieri.
Ti starai però chiedendo il perché di quell’invito a bere ad una
persona che non conosco neppure…
Ebbene: perché egli (o essi, non so) ha indicato a tutti noi una questione che non è di dettaglio.
Ci ha spiegato come agire in questo poco chiaro frangente
sardo, che può confondere o ingannare. Perché non si tratta affatto di una disputa culturale sull'antica Cultura isolana: si tratta di strumentalizzazione della stessa, a scopo di lucro.
Vedi, Pasuco: ognuno reagisce secondo il proprio carattere nazionale,
di fronte ad intrighi poco chiari ed apparentemente incomprensibili.
I Francesi, più romanticamente disposti, scelgono la
linea: “Cerchez la femme!”.
I pragmatici Inglesi adottano il metodo: “Follow the
money”.
Gli Italiani, d’abitudine ed in ossequio al
gattopardiano: “Bisogna che tutto cambi, perché tutto rimanga come prima”, in genere non fanno nulla. Questo infatti è il comportamento dei giornali sardi, che si limitano a riportare superficialmente le notizie, senza mai approfondire troppo (per carità: potrebbe capitare di scoprire qualche cosa!). Ad esempio: nessun giornalista sardo si è mai chiesto a che cosa e a chi servisse davvero il servizio volontario di guardiania sul sito di Montiprama, dove non esiste proprio più nulla da rubare (ma anche ammesso ci fosse un torso di 'gigante' di qualche tonnellata, chi riuscirebbe a portarselo via?).
Ora, se qualche volta il metodo francese funziona
(persino con gli Inglesi, tra l’altro: ricordi il ‘caso Profumo’ con Christine
Keeler?) e certamente è sempre infinitamente più divertente di qualsiasi altro sistema, in genere è la
prassi inglese quella che funziona davvero ed offre i migliori risultati.
Perché il mondo dei ciarlatani, dei farabutti e dei
truffatori è mosso dal denaro.
Ora, Pasuco: io mi auguro davvero che ci sia qualche
Magistrato – in Sardegna – che si faccia incuriosire da quanto di
apparentemente incomprensibile sta accadendo oggi in Sardegna. E che decida di
applicare il metodo inglese, seguendo proprio le tracce del denaro pubblico, che deve essere utilizzato nell'interesse di tutti e non solo di alcuni…
E mi auguro sinceramente che - almeno per una volta - non si voglia seguire il letterario consiglio di Tomasi di Lampedusa. E che qualche cosa si possa cambiare....