lunedì 2 marzo 2015

Funny thing happened, on the way to...


È successa una cosa strana, Pasuco, buffa e strana:

Tempo fa, su certi post abbastanza cloacali, comparvero vere e proprie ‘liste di proscrizione’ in chiaro (il termine è mio, lo usai allora proprio io per primo, per sottolineare i metodi miserabili usati dal gruppo vario e deprimente che definisco l’ArmataBrancaleone Shardariana). Le liste di proscrizione servirono, in passato, per indicare ai ‘probi’ più zelanti e fedeli ad ogni regime quali fossero gli improbi dissidenti da censurare, da escludere sistematicamente, da punire ed eventualmente infine eliminare fisicamente… Non esattamente un atteggiamento che onori le libertà individuali…

Queste nuove liste erano state faticosamente compilate con perfidia pedante da componenti zelanti e nullafacenti della Fantarcheologia sarda, con l’intento adorabilmente elevato di additare all’ira di ‘magistrati possibilmente interessati alla vicenda’ i nomi che essi – nella loro miope e stolida visione dei fatti – reputavano essere quelli dei reprobi anonimi e no. La lista insomma, elencava i ‘cattivi’, da punire per doveroso civismo se non addirittura per legge, in quanto non solo essi non concordano con le farneticanti ed interessate teorie dei Fantarcheologi, ma hanno persino l’ardire di dichiararlo  – in pubblico ed in privato –  così ‘limitando la libertà d’espressione e di pensiero’.

Ritenendo di avere diritto ad almeno la medesima quantità di libertà di pensiero dei componenti l’Armata, decisi, dopo qualche tempo e qualche esitazione, di postare una lista dei più noti componenti l’ArmataBrancaleone, ma di anagrammane per decenza i nomi. Ne venne un post criptico, inutile, che fu conseguentemente totalmente trascurato dai lettori.
Meritatamente, Pasuco.

Devi sapere, Pasuco: esiste un programmino disponibile e gratuito nell’Internet, che fa rapidamente (e anche disfa) gli anagrammi di qualsiasi nome, frase, parola etc…
E’ divenuto – l’anagramma –  una moda sciocchina e furbetta, in auge tra i giornalisti nei confronti dei politici, che usano così sottolineare il vecchio adagio latino ‘Nomen Omen’. In tal modo, eventuali errori, omissioni, malefatte vere o presunte delle persone che il giornalista ha preso di mira diventano quasi ‘obbligatorie’ ed è prevedibile che saranno seguite ineluttabilmente da altri episodi analoghi …

Questo giochetto è stato usato per esempio, nella campagna mediatica concertata contro il Sindaco di Roma Ignazio Marino (l’anagramma scelto, tra i molti possibili: ‘In ozio rimanga’).
È stato anche usato, in occasione dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Per sottolineare che Renzi aveva fortemente auspicato e la sua elezione, l’anagramma “Matteo si rallegra” è sembrato perfettamente ad hoc.
Stupidaggini, certamente, ma esistono anch’esse intorno a noi.

Ma torniamo a noi, Pasuco:
Il giorno 21 di Febbraio, qualcuno ha cominciato febbrilmente (febbre di febbraio!) a frequentare il mio Blog: sono stati toccati i 400 contatti in quel giorno.
Devo qui ammettere che il mio blog è un piccolo contenitore artigianale che definire ‘di nicchia’ è già troppa grazia e che tra l’altro è aggiornato solo quando posso e mi ricordo e solo con i miei limitatissimi mezzi in fatto di computer.
Forse anche un abaco già basterebbe ad impegnarmi pienamente... 
Ma 400 contatti in un giorno sono veramente troppi! Che cosa mai stava succedendo?

Ebbene, semplicemente questo: uno degli ardimentosi guerrieri della Luce del Toro dell’ArmataBrancaleoneShardariana (non so chi, perBacco, e non m’interessa!)  aveva finalmente compreso (il mio post 'criptico' era del 15 Gennaio: più di un mese dopo, Pasuco! Ma non hanno proprio nulla daffare?) quale fosse il perfido codice segreto del mio malefico messaggio... La Luce del Toro l’aveva crocifisso alla Verità e gli aveva assegnato il compito patriottico di divulgarlo per mari e per montiprama, per l’incolta e l’inclita, per nello e perNigotti.

E si è arrabattato, arrovellato, immolato tutto intero nella ‘traduzione’ (assolutamente necessaria per la salvezza della patria sarda!) dell’infame testo. Immagino la sua bassa fronte corrugata ed imperlata di sudore da birraio, mentre il mononeurone stitico, impegnato allo spasimo, si produceva in una danza laida, tra i massimi destini del mondo e della Sardità.
Alla fine, esausto ma orgoglione, ha prodotto con fierezza il risultato delle proprie coraggiose fatiche, esponendolo all’esecrazione dei propri compagni combattenti per la santa causa dell’Atlantizzazione della Sardegna e del recupero dell’antico alfabeto scrotocananaico.
Ora qualcuno dice addirittura che io ho compilato le liste di proscrizione! Beh: la migliore adulazione consiste appunto nell'emulazione...

(sì, sì, Pasuco: mi rendo conto che sto copiando i termini preferiti dell’Untore. Ma un giorno, quando tutto questo sarà finito – almeno mi auguro che sarà finito – io questo Untore, uno o più di uno, vorrò incontrarlo e gli offrirò volentieri da bere) …

Peccato che – per l’altissima considerazione di sé e del proprio gruppo di c*gl°*n° – egli (o ella!) non abbia considerato per l’appunto la meritata e non più che scrotale considerazione di cui l’ArmataBrancaleoneShardariana giustamente soffre tra i comuni mortali pensanti. Infatti, avendo essi sempre in mente – è un’idea profondamente infissa anche nel loro secondo organo preferito (il cervello) – l’Untore, il traduttore dell’armata è stato condotto per sentieri erratici e ha prodotto una traduzione tutta sbagliata (della quale è giustamente orgoglione).

Ma pazienza: è un patriota, che si è sacrificato per la patria sarda. Onore gli è dovuto, malgrado l’odore sgradevole che emana…Dimentichiamocene volentieri.

Ti starai però chiedendo il perché di quell’invito a bere ad una persona che non conosco neppure…

Ebbene: perché egli (o essi, non so) ha indicato a tutti noi una questione che non è di dettaglio.
Ci ha spiegato come agire in questo poco chiaro frangente sardo, che può confondere o ingannare. Perché non si tratta affatto di una disputa culturale sull'antica Cultura isolana: si tratta di strumentalizzazione della stessa, a scopo di lucro.

Vedi, Pasuco: ognuno reagisce  secondo il proprio carattere nazionale, di fronte ad intrighi poco chiari ed apparentemente incomprensibili.
I Francesi, più romanticamente disposti, scelgono la linea: “Cerchez la femme!”.
I pragmatici Inglesi adottano il metodo: “Follow the money”.
Gli Italiani, d’abitudine ed in ossequio al gattopardiano: “Bisogna che tutto cambi, perché tutto rimanga come prima”, in genere non fanno nulla. Questo infatti è il comportamento dei giornali sardi, che si limitano a riportare superficialmente le notizie, senza mai approfondire troppo (per carità: potrebbe capitare di scoprire qualche cosa!). Ad esempio: nessun giornalista sardo si è mai chiesto a che cosa e a chi servisse davvero il servizio volontario di guardiania sul sito di Montiprama, dove non esiste proprio più nulla da rubare (ma anche ammesso ci fosse un torso di 'gigante' di qualche tonnellata, chi riuscirebbe a portarselo via?).

Ora, se qualche volta il metodo francese funziona (persino con gli Inglesi, tra l’altro: ricordi il ‘caso Profumo’ con Christine Keeler?) e certamente è sempre infinitamente più divertente di qualsiasi altro sistema, in genere è la prassi inglese quella che funziona davvero ed offre i migliori risultati.
Perché il mondo dei ciarlatani, dei farabutti e dei truffatori è mosso dal denaro.

Ora, Pasuco: io mi auguro davvero che ci sia qualche Magistrato – in Sardegna – che si faccia incuriosire da quanto di apparentemente incomprensibile sta accadendo oggi in Sardegna. E che decida di applicare il metodo inglese, seguendo proprio le tracce del denaro pubblico, che deve essere utilizzato nell'interesse di tutti e non solo di alcuni… 
E mi auguro sinceramente che - almeno per una volta - non si voglia seguire il letterario consiglio di Tomasi di Lampedusa. E che qualche cosa si possa cambiare....