venerdì 13 dicembre 2013

Gli Sredetti ribelli, che nessuno poté sconfiggere.


gli invincibili guerrieri Sredetti
Lucio Cassio Dione Cocceiano aka Dione Cassio,

storico, console e senatore romano di lingua greca 

(malgrado la madre greca  il padre romano e senatore gli dava diritto alla cittadinanza), nato a Nicea in Bitinia, odierna Turchia, nel 150 d.C. circa, 

ci racconta (Storia romana, LI, 25.4, un’opera monumentale in 80 libri, che scrisse in 22 anni e che copre un periodo che va dall’arrivo di Enea al 229 d.C. Ci sono rimasti frammenti dei primi 36, quelli dal 56 al 60 e l’ottantesimo) con dovizia di particolari che 

Serdica (o forse addirittura Sardica) fu un oppidum dei Traci: il nome deriva forse dal nome celtico della tribù dei Serdi. La città si chiama oggi Sofia (dal greco, saggezza divina), sita in Bulgaria.
La città fece parte nel IV secolo, del regno di Filippo II il Macedone e poi di suo figlio Alessandro Magno. Nel 29 a. C. fu poi conquistata dai romani (governatore Marco Licinio Crasso) e fu carissima a Diocleziano, che ne fece la capitale della Dacia Mediterranea e sede del governo imperiale.
In questa città, Imperatore Galerio, fu riconosciuto il Cristianesimo come religione ufficiale dell'Impero, con l'editto del 30 Aprile 323. Costantino il Grande la definì: "la mia Roma".

Perché scrivere questo? 
Per non scrivere di attualità nazionale.

Desclaimer: non si assumono responsabilità per l'utilizzazione impropria che di queste notizie sarà eventualmente fatta in fururo dai guerrieri dell' #armatabrancaleoneshardariana e dalle improprie ed infondate connessioni che essi troveranno tra Serdica e ipotetici imbattibili guerrieri d'origine isolana. (Anzi, a prevenzione di ciò, si comunica la notizia suppletiva che un più antico nome di Sofia fu 'Sredets', come attestato anche dal fatto che la zona centrale della cità porti ancora quel nome: ove si volessero fare giochi di derivazione etimologica del tipo Sardica/ Sardi, si tenga anche presente in mente la possibilità statisticamente altrettanto probabile Sredets/Sredetti, così ci si diverte)