In questo periodo vado in bestia nel sentire la ripetizione inutile ed ossessiva d'informazioni economiche, meteo, del traffico e di cronaca. Specialmente al pensiero che alcune informazioni molto più importanti e vitali non riescono a farsi spazio nel ginepraio dissennato dell'informazione pubblica.
Allora provvedo indegnamente io, nella (pur vaga) speranza che qualcuno le ripeta in giro...
Se – per caso – sei tentato di 'saltare' la vaccinazione
antinfluenzale quest'anno, considera i seguenti fatti...
1) La vaccinazione anti influenza riduce
del 50% il rischio per infarto
o per ictus cerebri e riduce del
40% la conseguente mortalità.
2) Già in precedenza era stato dimostrato che esiste un rapporto
diretto tra infezioni respiratorie ed attacco cardiaco.
3) In particolare, si ha la riduzione del 20% di rischio
per primo attacco cardiaco in pazienti di
40 anni, se vaccinati (anche se presenti i fattori predisponenti all’infarto: fumo,
alto colesterolo, ipertensione, diabete, sesso maschile).
4) Dove l’Osservatorio Epidemiologico osserva un picco di
infarti, in genere è già presente un iniziale focolaio di influenza…
5) Le cause di questo rapporto diretto di causa ed effetto
consistono in questo: l’infiammazione (causata dall’influenza)
ha un effetto distruttivo sulla placca arteriosclerotica di
colesterolo nella parete dei vasi arteriosi. I meccanismi automatici
di riparazione danno allora inizio alla formazione di un coagulo.
Da qui possono eventualmente aversi due complicazioni: la prima è l’ostruzione
di un vaso arterioso coronario (che produce l’infarto
cardiaco), la seconda è l’arrivo di un
coagulo ai vasi del cervello (che produce l’ictus
cerebrale ischemico).
6) Che sia la destabilizzazione della placca
arteriosclerotica a causare tutto è dimostrato per differenza dal fatto che
soggetti con grandi depositi arteriosclerotici (non sottoposti a processi
infiammatori) possono non avere conseguenze, mentre soggetti con scarsa
arteriosclerosi (però esposti a
fenomeni infiammatori) possono vanno incontro a queste malattie cardio- e
cerebro- vascolari.
7) Evitare i fenomeni
infiammatori è quindi importante: ecco perché è importante evitare l’influenza.
8) Anche altri eventi negativi sono scongiurati dalla
vaccinazione anti influenzale:
- embolia polmonare
(coagulo nel polmone)
- trombosi venosa profonda
(coagulo nelle vene delle gambe).
A seconda dell’età, la riduzione del rischio per questi
fenomeni varia tra il 26% ed il 48%.
VACCINATI: TI CONVIENE.
(*dati medici ufficiali
tratti da studi internazionali).