sabato 15 novembre 2014

VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE.


In questo periodo vado in bestia nel sentire la ripetizione inutile ed ossessiva d'informazioni economiche, meteo, del traffico e di cronaca. Specialmente al pensiero che alcune informazioni molto più importanti e vitali non riescono a farsi spazio nel ginepraio dissennato dell'informazione pubblica.  
Allora provvedo indegnamente io, nella (pur vaga) speranza che qualcuno le ripeta in giro...

Se – per caso – sei tentato di 'saltare' la vaccinazione antinfluenzale quest'anno, considera i seguenti fatti... 

1) La vaccinazione anti influenza riduce del 50% il rischio per infarto o per ictus cerebri e riduce del 40% la conseguente mortalità.

2) Già in precedenza era stato dimostrato che esiste un rapporto diretto tra infezioni respiratorie ed attacco cardiaco.

3) In particolare, si ha la riduzione del 20% di rischio per primo attacco cardiaco in pazienti di 40 anni, se vaccinati (anche se presenti i fattori predisponenti all’infarto: fumo, alto colesterolo, ipertensione, diabete, sesso maschile).

4) Dove l’Osservatorio Epidemiologico osserva un picco di infarti, in genere è già presente un iniziale focolaio di influenza…

5) Le cause di questo rapporto diretto di causa ed effetto consistono in questo: l’infiammazione (causata dall’influenza) ha un effetto distruttivo sulla placca arteriosclerotica di colesterolo nella parete dei vasi arteriosi. I meccanismi automatici di riparazione danno allora inizio alla formazione di un coagulo. Da qui possono eventualmente aversi due complicazioni: la prima è l’ostruzione di un vaso arterioso coronario (che produce l’infarto cardiaco), la seconda è l’arrivo di un coagulo ai vasi del cervello (che produce l’ictus cerebrale ischemico).

6) Che sia la destabilizzazione della placca arteriosclerotica a causare tutto è dimostrato per differenza dal fatto che soggetti con grandi depositi arteriosclerotici (non sottoposti a processi infiammatori) possono non avere conseguenze, mentre soggetti con scarsa arteriosclerosi  (però esposti a fenomeni infiammatori) possono vanno incontro a queste malattie cardio- e cerebro- vascolari.

7) Evitare i fenomeni infiammatori è quindi importante: ecco perché è importante evitare l’influenza.

8) Anche altri eventi negativi sono scongiurati dalla vaccinazione anti influenzale:
- embolia polmonare (coagulo nel polmone)
- trombosi venosa profonda (coagulo nelle vene delle gambe).
A seconda dell’età, la riduzione del rischio per questi fenomeni varia tra il 26% ed il 48%.

VACCINATI: TI CONVIENE.
(*dati medici ufficiali tratti da studi internazionali).