domenica 13 gennaio 2013

Have a brick, won't you?


Caro amico mio Pasuco: 


se mai ti venisse voglia di costruirti un mattone di fango (non certo una casa intera: tutto quel succo di frutta potrebbe farti male!) e annotarti il materiale di base necessario (la Bibbia raccomanda il 50% di sabbia, il 35% d'argilla ed il 15% di paglia: ma ci sono variazioni, che includono anche materiali organici), la forma e le dimensioni migliori (dipende anche dalle altezze che desideri raggiungere), il tempo necessario per farlo seccare e - magari, perfino - la resistenza stessa del mattone crudo non protetto al tempo cronologico alle intemperie e alla torsione ... Guarda che cosa s'insegna in alcune scuole

Tutto è facilmente reperibile sull'Internet: ti comunico per completezza che, all'estero, il mattone di fango si chiama più spesso 'adobe' (in origine era l'egizio: 'dj-b-t', poi fu il copto o demotico 'tobe', quindi l'arabo 'al - taub' ed infine lo spagnolo 'adobe').

Laboratorio scientifico- I mattoni di fango e paglia

Inserito il   
I mattoni di fango  e paglia. 
“Is Mattonis de Ladrini (lardiri, latrini) ”( in lingua sarda ).
Studiando e approfondendo lo studio del suolo abbiamo scoperto che il terreno non è utile solo agli animali e alle piante e per le coltivazioni, ma che in passato veniva usato per le costruzioni delle case.
La terra è il materiale da costruzione più economico e permette di fabbricare case resistenti e impermeabili grazie ai mattoni che possono essere costruiti impastandola con la paglia e l’acqua.
La tecnica di costruzione dei mattoni crudi è molto antica e fino a una sessantina di anni fa venivano ancora utilizzati nei nostri paesi per le costruzioni di case e forni. La costruzione dei mattoni con la terra è un’idea che gli uomini hanno senz’altro copiato dagli animali; ad esempio anche gli uccellini costruiscono il nido incollando rametti e foglie con il fango per rendere il nido più solido e i castori invece impermeabilizzano le loro dighe proprio con il fango.
Ancora oggi nei paesi più poveri del mondo gli uomini costruiscono le capanne o case con i mattoni di fango e paglia, mentre ancora oggi anche nei nostri paesi vengono costruiti forni a legna secondo un’antica tradizione poiché sono ritenuti migliori per ottenere un’ ottima cottura del pane. Noi li chiamiamo “MATTONIS DE LADRINI”
Oggi in classe noi tutti abbiamo costruito con la terra argillosa e la paglia i mattoni che venivano usati per costruire le case ai tempi dei nostri bisnonni.
Per prima cosa abbiamo mischiato la terra con la paglia e con un po’ di acqua .
Dopo questo abbiamo spalmato con dei pennelli l’olio di vasellina nei brik di succo di frutta per far scivolare più facilmete fuori dagli stampi i mattoncini quando saranno asciutti.
Poi li abbiamo riempiti con l’impasto di terra e paglia sino all’orlo e l’abbiamo schiacciato finché non ha preso la forma giusta dello stampo.
Alla fine abbiamo portati fuori tutti gli stampi pieni ad asciugare al sole e fra qualche giorno toglieremo i mattoncini dalle forme e li lasceremo asciugare ancora.
Tutti ci siamo divertiti tanto a toccare e impastare la terra e abbiamo conosciuto un altro modo per fare i mattoni e abbiamo capito quanto sia importante la terra perché non serve solo per essere coltivata ma anche per fare questi lavori. (Gloria )
Volete divertirvi anche voi a fare i mattoni di terra? Ecco le istruzioni.
Occorrente.
Una bacinella di plastica grande
terra o argilla
acqua
erba o pezzetti di paglia
un cartone di succo di frutta se si vuol fare un mattone piccolo mentre, se si vuol fare un mattone più grande, si può usare un brik da un litro come quello del latte
olio di vasellina che si acquista in farmacia
un cucchiaio di legno
guanti di plastica
Procedimento
Si mette la terra e la paglia nella bacinella;
si aggiunge l’acqua e si impasta il composto fino ad ottenere un impasto fluido ma non troppo molle;
si taglia il cartone del succo in modo tale da farne uno stampo ;
poi si riempie fino all’orlo lo stampo;
infine si mette lo stampo al sole e dopo qualche giorno quando il mattone sarà asciutto si toglie e si lascia ancora al sole per farlo asciugare perfettamente. Federica e Beatrice
Villacidro , 14 marzo 2009
m. Elisa
tratto, con ammirazione sentita, da: 
http://ingiroperlaula.wordpress.com/2012/08/26/laboratorio-scientifico-i-mattoni-di-fango-e-paglia/