Dal Mio Corrispondente estero in America.
"Non riesco piu' a stare zitto davanti a una farsa (o forse e' una tragedia?) come quella che si sta svolgendo ora in Italia.
E' deprimente e incomprensibile constatare la continua perdita di tempo per discutere
- intorno a Berlusconi,
- intorno a Berlusconi,
- le disquisizioni su indulti, amnistie e grazie,
- ibattibecchi su di chi e' la colpa se cade il governo, e cosi' via.
Intanto nel resto del mondo si pensa alla grave crisi della Siria,
si discute l'Egitto,
si ridefiniscono gli equilibri economici mondiali,
si aprono nuove frontiere di tecnologia (siete pronti per il tablet controllato a voce?).
Insomma si pensa in grande e si affrontano i problemi di oggi con un occhio al domani.
Dappertutto meno che in Italia, dove si pensa in micropiccolo e si affrontano I problemi di ieri ignorando il domani.
E rimaniamo assenti dai consessi intenazionali, usciamo dalle liste di competitivita' industriali, perdiamo credibilita' dentro la E.U. e siamo inaffidabili nel resto del mondo.
Grazie Berlusconi, ma piu' ancora grazie a chi in passato ha votato (tanti) e chi in futuro votera' (un po' di meno) Berlusconi.
Chi e' causa del suo mal pianga se stesso.
Sto perdendo tempo anch'io, discutendo Berlusconi.
La risposta a tutta questa farsa e' cosi' lapalissiana che non vederla significa essere in cattiva fede: Berlusconi e' stato condannato in primo, secondo e terzo grado (il quarto non esiste). [la cattiva fede è già dimostrata dalla 'reazione di seppia' che il PDL ha messo subito in atto confondendo le carte con sentenza Berlusconi e applicazione dell'IMU, mescolando insieme categorie diversissime e non correlate, tanto per fare cagnara: NDR]
La condanna deve essere applicata come per qualsiasi altro cittadino italiano.
Se I seguaci di Berlusconi fanno cadere il governo per rivalsa, la colpa e' loro, non di chi ha applicato la legge.
Se casca il governo, la crisi si aggravera' con conseguenze pesanti e la colpa sara' sempre dei seguaci di Berlusconi.
Cosi' come in passato, tappandomi il naso, ho sostenuto che Berlusconi non doveva essere estromesso dal parlamento prima della sentenza della Cassazione (una persona seria pero' si sarebbe autosospesa), adesso dico che non applicare la condanna secondo la lettera e lo spirito della legge diventa un precedente di illegalita' che porta il paese a livelli di repubblica delle banana e di ingovernabilita': In quattro parole, una nazione senza leggi, perche' tutti possono evaderle impunemente.
E inoltre si consegnerebbe il paese nelle mani di Grillo e il suo movimento, perche' tutti gli altri partiti apparirebbero come marionette al servizio di Berlusconi.
Con Grillo, certamente si accelerebbero l'ingovernabilita' e la decadenza italiana.
Razionalmente, ci sarebbero solo due strade logiche da seguire:
- una parte dei seguaci di Berlusconi rinsavisce (?) e porta avanti questo Governo fino alla riforma elettorale.
- oppure si va al voto.
- oppure si va al voto.
E poi, superata questa fase 'goliardica' di Berlusconi, speriamo di ritrovare i De Gasperi, i Ciampi, i Prodi e gli Amato che ci riportino nei consessi internazionali in posizioni non subalterne ai nostri partners.
Li troveremo? Ci sono ancora? Oppure siamo diventati tutti matti?"