giovedì 28 febbraio 2013

Juppiter Stator




Il Tempio di Juppiter Stator,  come appare oggi negli scavi
JUPPITER  STATOR  IN  PALATIO


Rinvenuto – alle pendici del Colle Palatino – il luogo di culto latino più antico, quello di cui anche Ovidio ebbe ad interessarsi. Un santuario fu eretto, intitolato al Re degli Dei “che aveva fermato la ritirata dei guerrieri romani” e che quindi aveva impedito che i Sabini entrassero nella città, conquistandola. Per questo il titolo di ‘Stator’, colui che ferma

Lo scontro tra Sabini e Romani è una delle battaglie forse più note, seppure romanzata e sospesa tra Storia e Mito, posta alle origini della Città di Roma.

Direttori dello scavo sono A. Carandini, P. Carafa e N. Arvanitis.

Il sito si trova nei pressi della Porta Mugonia (che prende forse il nome dai muggiti degli armenti che inizialmente vi passavano, via il Foro Boario) e del cosiddetto ‘Muro di Romolo’ (datato VIII secolo a.C. ed indicato da Carandini come prima fortificazione della città). 

Il sito del ritrovamento è indicato dal cerchio rosso

È stato trovato un altare in blocchi di tufo, che sembra essere stato in funzione tra il VI ed il III secolo a.C. In fosse disposte presso l’altare sono stati rinvenuti materiali votivi, tra cui anche un vaso miniaturizzato a vernice nera ed un ‘oscillum’ (un oggetto di forma circolare, che si usava appendere agli alberi, in segno d’offerta). L’area sacra in seguito fu monumentalizzata: su fondamenta in ‘opus caementicium’ (calce, sabbia, pietre e cocci) fu creato un piccolo, ma prezioso, edificio, con muri composti da mattoni squadrati di tufo. Al tempio di questa fase forse si riferiva Ovidio, quando scrive del tempio di Giove Statore al Palatino: la fase compresa tra gli anni 125 e 100 a.C. Fino ad oggi non se ne aveva notizia alcuna.

Scema di ricostruzione del sito nella fase del primo tempio.

Si sapeva di un tempio di Giove Statore sulla Collina Velia, che si trova dall’altra parte del Foro Romano (ne abbiamo una raffigurazione in un rilievo della tomba degli Haterii, una famiglia di costruttori della seconda metà del I secolo d.C.).
Oggi si può affermare che il culto nacque dalla parte del Colle Palatino ed in seguito fu spostato sulla Velia.
La situazione si complicò ulteriormente, con la costruzione di un altro tempio dedicato a Giove Statore: è quello meglio noto come tempio di Romolo figlio di Massenzio, ancora oggi conservato e visibile presso il tempio di Antonino e Faustina.


Esisteva anche un tempio di Giove Statore in Circo Flaminio: complicatissimo, quindi, raccapezzarsi tra polemiche, attribuzioni discusse o errate, spostamenti successivi.
Forse, alla fine, sul luogo inizialmente sacro/pubblico, dopo lo spostamento del culto, fu eretta una domus privata. Ne sono state trovate tracce. 
Ma è meglio – almeno per ora – lasciarsi fermare da Giove Statore e non formulare ipotesi troppo ardite su chi la commissionò e ne fu il proprietario, anche se non doveva trattarsi esattamente di uno qualunque… forse un Cesare?

Gli scavi proseguono: ne apprenderemo ancora. Presto comparirà un articolo sulla rivista “Archeologia Viva”.

The temple built by Romulus to celebrate the hand of Jupiter giving Roman troops their unstoppable force has been found at the foot of the Palatine Hill, Italian archaeologists say. 

The ruins of the temple identified by Italian archaeologists as the one built by Romulus in 750 BC, after winning the battle against the Sabines [Credit: Archeologia Viva]
The ruins of the shrine to Jupiter Stator (Jupiter the Stayer), believed to date to 750 BC, were found by a Rome University team led by Andrea Carandini. 

"We believe this is the temple that legend says Romulus erected to the king of the gods after the Romans held their ground against the furious Sabines fighting to get their women back after the famous Rape (abduction)," Carandini said in theArcheologia Viva journal

According to myth, Romulus founded Rome in 753 BC and the wifeless first generation of Roman men raided nearby Sabine tribes for their womenfolk, an event that has been illustrated in art down the centuries. 

Temple of Jupiter Stator discovered in Rome
An artist's impression of the Temple of Jupiter Stator (Jupiter the Stayer), which stood in the Forum area of Rome. Tradition had it that the temple was founded by Romulus after a battle with the Sabines. The temple was ultimately destroyed by the fire in July 64, during Nero's reign [Credit: © Mary Evans Picture Library]

Carandini added: "It is also noteworthy that the temple appears to be shoring up the Palatine, as if in defence". Rome's great and good including imperial families lived on the Palatine, overlooking the Forum. 

Long after its legendary institution by Romulus, the cult of Jupiter the Stayer fuelled Roman troops in battle, forging the irresistible military might that conquered most of the ancient known world. 

In the article in Archeologia Viva, Carandini's team said they might also have discovered the ruins of the last Palatine house Julius Caesar lived in - the one he left on the Ides of March, 44BC, on his way to death in the Senate.



Notizie ed immagini da:
'Il Messaggero" del 28/02/2013