Atto di intervento contro lo stravolgimento del piano paesaggistico regionale e l’aumento del rischio idrogeologico in Sardegna.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Amici della Terra – Cagliari, Lega per l’Abolizione della Caccia – Sardegna hanno inoltrato (21 novembre 2013) allaRegione autonoma della Sardegna un atto di intervento con osservazioni” nelle procedure di modifica del piano paesaggistico regionale (P.P.R.) e nella relativavalutazione ambientale strategica (V.A.S.).
Sono stati interessati anche la Commissione permanente “urbanistica” del Consiglio regionale (che deve esprimere un proprio parere) gli Organi centrali e periferici del Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Ministero dell’ambiente.
Il piano paesaggistico riguarda il territorio, da tutelare e gestire correttamente, ed è disciplinato fondamentalmente dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
La Giunta Cappellacci, con la deliberazione Giunta regionale n. 45/2 del 25 ottobre 2013, ha adottato l’aggiornamento e revisione del piano paesaggistico regionale (P.P.R. – 1° stralcio costiero).
Dagli allegati disponibili, in particolare le“norme tecniche di attuazione”, la normativa del piano, è stato possibile comprendere appieno l’operazione condotta dalla Giunta Cappellacci.
Obiettivi fondamentalmente elettoralistici, anche se supportati da metodi e proceduresgangherati sul piano giuridico. Un’operazione tanto spregiudicata quantodannosa per la Sardegna, solo per fini elettoralistici.
I tanti contenuti illegittimi o palesemente incongrui del piano così modificatocomportano anche un aumento del rischio idrogeologico in tutte quelle aree già oggi classificate come tali nel piano stralcio di assetto idrogeologico (P.A.I.) dove la disciplina del nuovo piano prevede incrementi volumetrici indistinti.
Purtroppo in Sardegna è una realtà comune, così come recentemente accaduto con l’alluvione determinata dal Ciclone Cleopatra, l’ennesima calamità innaturale.
L’hanno compreso ormai in tanti, grazie anche all’importante sostegno del Comitato Salviamo il Paesaggio, sono già più di duemila i messaggi inviati da cittadini comuniin posta elettronica alla Regione autonoma della Sardegna, al Consiglio regionale e alMinistero per i Beni e Attività Culturali contro lo stravolgimento del piano paesaggistico regionale per motivi puramente speculativi.
La campagna di mail bombing proposta dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Amici della Terra – Cagliari, Lega per l’Abolizione della Caccia – Sardegnaè davvero importante per coinvolgere tutte – ma proprio tutte – le persone che vogliono difendere la propria Terra, ma chi volesse può fare anche qualcosa in più.
Con l’atto di intervento ora inviato le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Amici della Terra – Cagliari, Lega per l’Abolizione della Caccia – Sardegna hanno chiesto alla Regione autonoma della Sardegna di disporre l’annullamento in via di autotutela della deliberazione di Giunta regionale di adozione del piano così stravolto a causa della gravissime illegittimità e al Ministero per i Beni e Attività Culturali di procedere ai ricorsi giurisdizionali annunciati avverso il piano, nonché all’inibizione delle eventualiautorizzazioni paesaggistiche emanate in base alla disciplina del piano modificato.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Amici della Terra – Cagliari,Lega per l’Abolizione della Caccia – Sardegna mettono a disposizione gratuitamente unatto di intervento con osservazioni per contrastare queste assurde modifiche del P.P.R. che chiunque può inviare via posta elettronica alla Regione autonoma della Sardegna e aiMinisteri per i Beni e Attività Culturali e dell’Ambiente: basta inviare una richiestaall’indirizzo di posta elettronica grigsardegna5@gmail.com.
Ognuno di noi può fare molto per la propria Terra, insieme possiamo salvarla.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Amici della Terra – Cagliari, Lega per l’Abolizione della Caccia – Sardegna
(foto A.N.S.A., S.D., archivio GrIG)