Soluzione di uno dei grandi misteri della
paleontologia.
Una
soluzione altamente tecnologica di uno dei grandi misteri della Paleontologia
sarà rivelata per la prima volta dagli scienziati dell’Università di Bristol al
momento di presentare la loro ultima ricerca alla prestigiosa Esibizione Scientifica
Estiva della Royal Society.
Nel
passato, gli esperti erano costretti ad ipotizzare di che colore gli antichi
animali fossero, dato che raramente i colori sono conservati nei fossili. Ma le
recenti scoperte di strutture producesti colore in insetti fossili e penne
stanno aiutando gli scienziati a sciogliere il mistero e ad imparare di più
circa l’evoluzione del colore ed il suo ruolo nella comunicazione.
I precisi e sofisticati dettagli tecnico- scientifici che hanno permesso la nuova conoscenza saranno svelati alla Royal Society Summer Science Exhibition, dal 2 al 7 luglio di fronte agli abituali 15.000 visitatori della mostra.
L’esibizione permette al pubblico l’occasione unica di interagire con gli scienziati e di chiedere spiegazioni sul loro lavoro e sui risultati ottenuti.
La
mostra prevede un processo altamente selettivo , che porta alla presenza solamente
di 22 gruppi di ricerca, scelti come ospiti della mostra, il che significa che
la punta di diamante della ricerca inglese è tutta raccolta sul medesimo posto.
Ciò che la Bristol University eporrà alla mostra si chiama: ‘Prehistoric colours in fossil insects and feathers’ ed include esperimenti interattivi di fossilizzazione,un sofisticatissimo scanner elettromicroscopico, un video game impostato sulla fossilizzazione e una quantità di fossili autentici.
Condotta da accademici della School of Earth Sciences, l’esibizione è in corso di apprestamento da parte di 18 paleontologi provenienti da Bristol, dall’ Irlanda, dalla Cina e dagli USA.
Coordinatore della mostra , la Dr.ssa Maria McNamara sostiene: “Non molti sanno che I fossili possono ancora mostrare trace di colore. La nostra mostra è un’opportunità unica per stimolare migliaia di persone ad accostarsi alla scienza specialmente ad argomenti ‘caldi’ della paleontologia e la geologia, qual è il colore dei fossili”.
Usando insetti e penne attuali gli scienziati hanno anche condotto esperimenti per misurare gli effetti della pressione, della temperatura e di varie sostanze chimiche sui colori naturali stessi, per osservare come essi si modificassero con il tempo.
Quindi hanno esaminato i fossili, usando potenti microscopi elettronici, per identificare quali di essi avessero conservato meglio i propri colori. Questo aiuterà gli scienziati a identificare meglio le modificazioni importanti nell’evoluzione dei colori, per meglio comprendere come il colore fosse eventualmente usato dagli animali stessi nel passato.
Il Professor Mike Benton, capo della School of Earth Sciences ed esparto di caratura mondiale di paleontologia dei vertebrati, sostiene: “I fossili possiedono un fascino universal e noi speriamo che la nostra mostra riuscirà a creare un’impressione positive e duratura sul vasto pubblico circa la scienza, in modo da attirare futuri appassionati scienziati , oltre a migliorare il profilo scientifico dell’Università di Bristol”.
Gli student e la comunità di Bristol avranno l’occasione di interagire per primi con la mostra , che ospiterà anche altri eventi nel corso dell’anno.