Louse genetics offer clues on Human migrations
L'idea non è certamente nuova (vedi anche la puntata 1 di "Genetica di [piccole] popolazioni") e forse farà anche sorridere qualcuno. Ma lo studio genetico di popolazioni, condotto su specie animali (in questo caso parassiti) che hanno accompagnato l'uomo nella Storia, e quindi nei suoi movimenti migratori millenari, può offrire preziose conferme sulle migrazioni dell'uomo stesso... oltre ad offrire informazioni utili per comprendere meglio le differenze tra il pidocchio dei capelli (pediculus humanus capitis) e dei letti (pediculus humanus humanus) e forse permettere di penetrare nei meccanismi di resistenza agli insetticidi, allo scopo di ottenere un migliore trattamento sanitario. E' nota l'incidenza di fenomeni immunitari, ancora poco conosciuti, che influiscono attivamente sull'incidenza del fenomeno infestante, che riguarda comunque centinaia di milioni di persone ogni anno nel mondo.
Il pidocchio è uscito dall'Africa con l'uomo. In fondo, si è evoluto fedelmente insieme con lui. Il pidocchio infatti è un parassita obbligato (non può abbandonare il suo ospite senza morire) che si ciba di sangue, non possiede ali, ed è al contempo permanente (completa il proprio ciclo vitale sull'ospite): pertanto esso è inestricabilmente legato all'uomo, sia nel tempo ecologico, sia in quello evoluzionario: nulla di meglio per avere migliori informazioni sull'uomo stesso...
A new genetic analysis of human lice from across the
world sheds light on the global spread of these parasites, their potential for
disease transmission and insecticide resistance. The results are published February 27 in the open
access journal PLOS ONE by Marina S. Ascunce and colleagues from the
Florida Museum of Natural History, University of Florida.
Lice have been constant travel companions for humans
ever since they left Africa and began colonizing other parts of the world.
Since they have evolved along with humans, the geographic distribution of lice
can reveal patterns of human migrations.
In the present research, the authors used available
genomic data from human lice to identify genetic markers that can be used to
determine which louse populations bred with one another. Their results improve
our understanding of how lice have evolved resistance to insecticides, and can
help improve methods of controlling these pests. These genetic markers can also
be used to understand the differences between head and clothing lice, since the
latter are capable of transmitting deadly bacterial diseases.
The authors suggest that these genetic markers may also
reveal the tracks of human migrations across the globe, and can be used to test
ideas about human evolution.
Source: Public Library
of Science [February 27, 2013]