Sensazionale Bufala: un tunnel d’epoca punica unisce la Sicilia e la
Calabria sotto lo Stretto di Messina!
Siti Calabresi e Siciliani stanno agitando quest’ennesima
fesseria nella rete, a dimostrazione che nell’Internet c’è davvero di tutto, ma specialmente spazzatura!
Naturalmente, nessuna struttura antica raggiunge mai la
profondità necessaria per un passaggio sotto lo Stretto! (lo stretto di Messina
è anche più profondo di 500 metri in alcuni suoi punti).
Si tratta di siti simili a questo:
http://www.siciliainformazioni.com/83814/scoperto-un-tunnel-sotterraneo-che-collega-sicilia-e-calabria
Le fotografie allegate agli articoli compaiono - identiche - anche a corredo di articoli strabilianti che descrivono reti di tunnel in Germania ed in Scozia...
Ma anche già soltanto ragionando un poco, la notizia è una bufala...
Un Esempio.
Per quanto arditissima per l'epoca, la Fonte Perseia di
Micene - con i suoi 99 gradini - non raggiunge affatto forse neppure
un ventesimo di quella profondità.
E si deve anche tenere conto di un fatto tecnico-costruttivo
fondamentale: l'accesso alla Fonte Perseia, sita a 360 metri di distanza,
doveva essere portato all'interno delle mura della fortezza di Micene, partendo
a ritroso, dalla fonte alla fortezza (e quindi lavorando in tutta sicurezza e
tranquillità, anche con le presunte scarse conoscenze di allora, in fatto di
edilizia!).
Invece, sbagliare con un tunnel sotto lo Stretto di Messina
avrebbe significato sicura morte per tutti i lavoranti e contemporaneamente
abbandono del lavoro svolto fino a quel momento. Come s’intuisce, non è un’impresa
in cui si possa procedere per tentativo ed errore, trascurando alla
leggera gli errori!
Si obietterà che esiste un notevole lasso di tempo, tra
l'esempio Miceneo (Perseia è del 1200/1300 a.C.) e l’epoca delle guerre
Puniche, ma questo cambia poco: quali sistemi di rilevamento avrebbero potuto
avere i progettisti, anche allora?
Come avrebbero risolto i problemi di respirazione degli scavatori?
Come avrebbero risolto i problemi di respirazione degli scavatori?
Tunnel sotto al mare.
Qualcuno, innamorato della Fantarcheologia, potrà obiettare che pure
esistono esempi di tunnel sotto il mare: si potrebbe considerare il Channel
Tunnel
sotto il Canale della Manica.
Obietterà che le conoscenze dei nostri antenati potevano anche essere
insospettabilmente avanzate per quei tempi e noi potremmo oggi averne perso
ogni memoria!
A questo si può facilmente rispondere che il Tunnel sotto la
Manica è una realizzazione ammirevole e all’avanguardia nel mondo (ha richiesto
l'impiego di 15.000 lavoratori per ben 7 anni (con la moderna tecnologia, non
con i picconi dei romani antichi).
Si tratta di un tunnel sotto un fondo
sedimentario stabile di marne, gessi ed argille! Non supera quasi in alcun
punto la profondità di cento metri e non è a rischio terremoto, dato che non si
trova in una zona sismologicamente attiva.
Ben diversa la situazione nello Stretto di Messina: il rischio
sismologico è elevatissimo. La profondità dello stretto supera i 500 metri.
Le conoscenze di allora non c'entrano alcunché: anche
oggi, infatti, non siamo affatto in
grado di realizzare un tunnel sotto lo Stretto di Messina!