La carota è un'ottima pianta: si sa che - in associazione con i pomodori - ne permette una crescita a dimensioni maggiori. Si sa che attira le vespe cacciatrici, che eliminano molti insetti nocivi. Si sanno molte cose, sulle carote... Ma se ne ignora una, molto importante... il colore!
Che colore
è?
Si dice "color prugna",
oppure "verde pisello" o "rosso pomodoro".
"Viola carota", però, non si era mai sentito.
Anche perché le carote non
arancioni sono perfino difficili da immaginare: e viola fanno impressione.
La carota viola
possiede preziose qualità antinfiammatorie, oltre che
antiossidanti. Lo hanno scoperto scienziati australiani. Cancellano anche gli
effetti di una dieta malsana, dicono gli studiosi dell'University of Southern
Queensland.
Ratti, alimentati con
una dieta ricca di grassi e carboidrati, che presentavano ipertensione, danni epatici
e cardiaci, alimentati con carote viola per due mesi, hanno visto ritornare
tutto nei parametri normali.
E le carote arancioni?
In origine la carota era di
colore viola, come indicavano testimonianze dell’antico Egitto, ma anche,
intorno al X secolo, notizie dall'Iran, dall'Afghanistan e Pakistan.
Nel XIV secolo in Europa si
importavano carote viola, bianche e gialle e si ha notizia anche di quelle
nere, rosse e verdi.
Che cosa è successo?
Nel 1720 gli olandesi
decisero di cambiargli il colore in onore della dinastia regnante, gli Orange,
e di qui ebbe inizio la trasformazione, che non avvenne in laboratori, come per
le moderne “modificazioni genetiche”, ma nei campi olandesi, per selezione
successiva, partendo da un seme di carota proveniente dall’Africa del Nord. Così
nel giro di qualche anno si è arrivati ad una carota arancione, perdendo la
semenza delle prime.
Il ricercatore Philipp Simon, usando sistemi d’incrocio
tradizionali, senza cioè l’ausilio delle biotecnologie, è riuscito a ottenere
carote con nuove colorazioni, in pratica ha ricreato carote con i colori che
avevano in passato. Lo scopo iniziale era quello di far crescere il consumo
della verdura sfruttando il suo appeal cromatico. (Ma le carote viola
instillano subito sospetti nella mente dell’acquirente).
Poi però, studiando le
proprietà nutritive delle nuove carote, gli studiosi hanno scoperto di avere
fatto centro. I nuovi colori portano, infatti, con sé anche una serie di
benefici per la nostra salute.
Vari tipi di carota, da vari posti del mondo |
I PRODUTTORI
La società
britannica Isleham Fresh Produce ha
cominciato a produrne nel colore originale e i meccanismi del business sono
ormai in movimento. «Non sono state modificate geneticamente, sono
completamente biologiche», ha spiegato Mark Spurdens, della Isleham. «Oltre a
essere salutari sono anche molto buone, leggermente più dolci delle altre
carote».