Cancro prostata | ||
Cancro alla prostata ed esercizio fisico: quale relazione?Gli studi disponibili in letteratura hanno evidenziato che svolgere regolarmente attività fisica aiuta gli uomini a sviluppare con una minore frequenza cancro alla prostata e in quel caso, seppure lo sviluppino esso sia meno aggressivo che negli uomini sedentari. Perché l’attività fisica metta al riparo dal cancro alla prostata non è però, affatto chiaro: secondo uno studio condotto presso il Department of Epidemiology and Biostatistics dell'Università della California una spiegazione starebbe nel fatto che gli uomini fisicamente attivi hanno vasi sanguigni più regolari a livello della prostata. Secondo questo studio in pratica, gli uomini abituati a camminare a passo svelto e regolarmente possono vantare una salute ottimale dei vasi sanguigni: una prostata bene irrorata garantisce loro una minore probabilità di sviluppare tumore o comunque rendono il carcinoma, qualora esso si sviluppi, meno aggressivo. Sarà interessante ampliare ulteriormente questo studio e verificare se la correlazione positiva trovata fra il camminare a passo svelto e la salute delle arterie locali metta al riparo dallo sviluppo di altre forme tumorali anche altri distretti corporei. Erin Van Blarigan et al. “Physical activity and tumor vessel morphology among men with prostate cancer” [Abstract # 75791_1]. Presentation at American Association for Cancer Research (AACR)-Prostate Cancer Foundation Conference on Advances in Prostate Cancer Research, 19 Jan. 2014. |
L'uomo percepisce l'ambiente attraverso i cinque sensi. Inoltre, possiede una percezione particolare - che è quella del tempo - che non è solamente un adattamento automatico al clima, all'irradiazione solare ed alla stagione (come in alcuni altri animali) bensì è la capacità critica di percepire il trascorrere del proprio tempo biologico, nell'ambiente.Di tutto questo vorrei parlare, per i primi 150 anni: poi, forse patteggeremo su quale prossimo argomento discorrere insieme