mercoledì 8 ottobre 2014

ANONIMO


ASINO CHI LEGGE, SI'...SARA'...
ma chi scrive?




Ad ulteriore riprova (se ce ne fosse ancora bisogno, di un'ulteriore prova!) del fatto che la Rete dell' Internet (ed in special modo questo vale per la versione Italiana della Rete) è un campo incolto (°), incustodito ed infestato d'erbacce, s'è già detto che basta confrontare Wikipedia nelle sue diverse versioni (in differenti lingue). 
Questo richiede - va da sé - la conoscenza di alcune lingue straniere: ma già si potrà notare come il medesimo tema risulti trattato in modi completamente differenti: lunghezza, iconografia, impostazione e contenuti potranno differire così tanto da dare l'impressione che si sia cambiato del tutto l'argomento...

Ora, c'è da dire che WIKIPEDIA solitamente non è affatto una fonte affidabile: essa è, anzi, discretamente inaffidabile e spesso molto discutibile. 
Perché?
Perché in genere chi ne cura in qualche modo la redazione e l'aggiornamento non può essere - per propria ammissione - un tuttologo esperto in ogni campo dello scibile. Per tale motivo, ci si fida usualmente di coloro che offrono i loro contributi senza compenso. 

C'è da chiedersi - a questo punto - se davvero valga la pena di raccogliere le disperate richieste per salvarla, Wiki: naturalmente è possibile considerare la cosa solo una questione di opinioni. Io, personalmente, non credo sia opinabile.

Mi spiego meglio.
Se esistono alcuni figuri tristi che non fanno altro da mane a sera che cercare una propria affermazione personale, attraverso lo spamming delle proprie tesi lunatiche ed infondate, perché mai permetterglielo in una sede che ambirebbe essere una fonte di prima e facile consultazione? (in realtà, non lo si dovrebbe permettere in qualsiasi altra sede, ma questo è un altro e più vasto problema)
Si dirà, beata ingenuità: ma spesso Wiki richiede almeno richiami ad una bibliografia, ad un dato provato. 
Vero! Ma avete visto e valutato appieno il contenuto di alcuni dei libri che certe case editrici pubblicano? Avete considerato che - dietro a certi nomi - non ci sono affatto case editrici, bensì scrittori autodidatti che pubblicano a proprie spese?

E infatti - guarda caso - alcuni argomenti servono esclusivamente per pubblicare spam (*) la propria personale bibliografia. Il che, a pensarci bene, fa cadere di schianto quel 'contributo senza compenso' riportato qualche riga sopra. Il losco e tristo figuro si è fatta una pubblicità gratuita in Rete e si è quindi assicurato che varie migliaia di persone leggano il suo nome ed il titolo del suo libro.
Il fatto che molti ancora siano del tutto ignari di questa autoreferenzialità di Wikipedia gli garantisce infine di aumentare le vendite.
Come rimediare?
Non conosco tutti i rimedi, né mi interessa farne una disamina completa.

Ma recenti spiacevoli fatti avvenuti proprio nell'Internet Italiana a causa di anonimi, m'invitano a riesumare questo mio vecchio post e a proporre almeno un possibile rimedio.

Uno dei metodi migliori e più diretti, credo, sarebbe quello di eliminare l'uso dell'anonimato in tutta la Rete...

A parte gli altri vantaggi (non ultimo, per esempio, la drastica riduzione dell'aggressività verbale che l'anonimato invece permette e forse incoraggia), il volenteroso fornitore, ora anonimo, di un contributo per Wiki sarebbe in quel caso facilmente scoperto nella sua autoreferenzialità. E anche il  più ingenuo dei lettori sarebbe autorizzato ad avere finalmente qualche dubbio.
In più, avverrebbe che migliaia di persone - ogni giorno - potrebbero confrontare il suo nome vero con le idiozie che egli scrive abitualmente ed imparerebbero, pertanto, ad evitarlo.

Il che rispetterebbe contemporaneamente il diritto di qualsiasi essere umano (perfino un perfetto imbecille) ad accedere alla Rete e scriverci, ma rispetterebbe anche il diritto di qualsiasi lettore (anche un altro perfetto imbecille) a conoscere l'autore di chi ha scritto quello che sta leggendo.

Siamo in una democrazia, perbacco. Dobbiamo poterci difendere dagli imbecilli anonimi
Perché abbiamo tutti diritto ad essere imbecilli con il nostro nome vero. E risponderne.
Perché gli imbecilli anonimi tendono ad essere invadenti, autoreferenziali, diffondere notizie incontrollate ed infondate e spesso puzzare di indottrinamento strumentale ideologico. Perché non sanno quasi mai distinguere tra sano umorismo, ironia costruttiva e sarcasmo dannoso e distruttivo. Ma soprattutto, qualche volta non sanno distinguere la linea che esiste tra la semplice cattiva educazione civile ed un comportamento penale.
ringrazio gli amici di G+ che mi hanno fornito questa splendida vignetta e mi hanno dato lo spunto al post.

Ecco perché sono favorevole all'eliminazione di una Wikipedia anonima. E non sono favorevole a salvarla in questa forma. 

Ecco perché - oltre a questo - propongo l'eliminazione dei Nicknames e desidero che si usino i nomi veri, che figurino sempre e che permettano a chi scrive di ricevere sempre in prima persona i meriti di ciò che ha costruito, ma lo obblighino anche a risponderne in modo altrettanto diretto e sicuro .





(°) Nel senso figurativo agricolo e nel senso da esso derivato di conoscenza, produzione intellettuale.
Nelle voci straniere di Wikipedia è spesso presente - in calce - una valutazione di merito lasciata dai lettori che desiderino farlo: naturalmente manca nella versione italiana...
(*) http://pasuco.blogspot.it/2013/10/spam.html
ecco qui un'altra forma di spamming autoreferenziale!