martedì 14 ottobre 2014

SARDEGNA POSSIBILE, MADAU? - 2




Ecco, caro Madau: come vedi bene (guarda l’ultimo post sul mio blog, per favore), quei mezzi e quei modi che tanto dispiacciono a te ed ai tuoi quattro serafici amici appartengono  squisitamente all’#armatabrancaleoneshardariana, nella quale è entrato con la fanfara un certo Antonello Gregorini.

Chi è costui?

Io non conosco affatto questo Gregorini, ma – a sua detta – lui mi conosce benissimo: tanto da formulare false ipotesi farneticanti e malate e spacciarle nel suo sito per vere e già provate con assoluta certezza...
Tu ed io – secondo lui – ci conosceremmo personalmente e bene, pensa! E faremmo parte, da anni, del medesimo gruppo di scrittori anonimi di libelli. E così via…

[Credo che dovremo presto tornarci su – su queste sue molto incaute affermazioni offensive – meglio se accompagnati da qualche autorità].

Ma ora la domanda: sei ancora convinto che “dobbiamo tutti essere più buoni ed umani”?
Hai appena avuto qui la dimostrazione lampante del fatto che le tue sono proposte un po’ troppo deboli, che passano del tutto inascoltate…

Mi sembra sia molto più che chiaro, ora, il motivo per il quale tutti gli archeologi se ne stiano rintanati ed attenti a non prendere parte: hanno una gran paura di subire questi trattamenti squadristi, come tutti (anche tu) li definiscono.
Alcuni di essi, anzi – a suo tempo – mi confidarono di averli già personalmente subiti, solo per avere esposto giuste critiche nei confronti di errori insopportabilmente marchiani. Ora penseranno, certamente: “Ma chimmelofaffare di andare a cercarmi rogne personalmente, di mia prima iniziativa?”.

Puoi biasimarli?
Io, no.

Mi sembra inoltre del tutto chiaro anche il motivo per il quale gli autori di quel blog - ‘L’untore’ - restino anonimi: non sono mica scemi! Sarebbe come aprire eroicamente la camicia e dire: "Puntate al cuore!".
A me converrebbe certamente, adesso, che si palesassero con i loro nomi reali, in modo da dimostrare che io non ho mai avuto nulla a che fare con loro: ma che cosa posso fare? Invitarli a dichiararsi?
È ovvio che non mi ascolterebbero, anzi: probabilmente mi darebbero del cretino anche loro, per essere voluto da sempre comparire con veri nome e cognome. Sono inguaribilmente ottimista ed ingenuo…
Appena scritto questo esco di casa e vado al Commissariato di zona, qui sotto, per chiedere che cerchino almeno di fare un po' d'ordine nella situazione...

Tu hai qualche altra brillante idea, che possa essere utile?

Ecco allora la mia personale proposta:

A livello Nazionale:

1)    Eliminare l’anonimato in tutto l’Internet Italiano, per legge.

2)    Perseguire automaticamente ogni tipo d’offesa personale, chiara e diretta.

E – appositamente per il problema della questione archeologica e storica sarda – che è quello da cui tutto questo è nato:

3)    Istituzione di un’apposita Commissione di eruditi (storici, epigrafisti, archeologi, etc) che dia sempre una chiara valutazione di merito alle varie ‘teorie’ apocrife formulate ad ogni angolo di strada da esperti autodidatti che  nascono continuamente, come funghi. Una specie di ‘peer review’, anche se – certamente – i ciarlatani non sarebbero valutati da loro pari, ma più spesso zittiti da conoscenze più corrette.

Da quello che capisco, tu sei (o sei stato) nei quadri regionali politici. Comunque, hai certamente molto, molto più seguito di me e molto maggiore visibilità, con un molto superiore giro di relazioni personali adatte all'uopo.

E' vero - come tu sostieni - che il livello di litigiosità ha superato ogni soglia sopportabile e che non esiste più un dialogo (né un dibattito) culturale in Sardegna...

Forse puoi fare qualche cosa in questa direzione. Forse, anzi, puoi anche ideare qualche cosa di meglio e di molto più completo ed efficace.
Forse. 
Solo se ti sta davvero a cuore la difesa della ‘Cultura Isolana’, che è davvero rotolata malauguratamente dentro una fogna a cielo aperto.
Da bonificare.