Piramidiozia?
Le mamme degli stolti sono continuamente molto attive e purtroppo altrettanto spesso incinte, è cognizione comune.
E gli stolti, si sa, sono tendenzialmente gregari: si raccolgono in club, circoli, associazioni (spesso dal nome altisonante) , e al grido di "facite ammuino" molto si agitano, molto parlano, molto pubblicano, molto organizzano sul nulla.
Alcune notizie vere, talvolta, sono tanto incredibili da sembrare proprio rientrare in questa categoria: ma non ci azzardiamo a dubitare che siano veritiere - Pasuco, amico mio - visto il ragguardevole curriculum di chi le presenta all'attenzione del mondo intero.
Un gruppo (straniero) di questi buontemponi: 'The New Era Times' ha pubblicato sul Web un articolo che concerne il potere energetico delle piramidi.
Si può mai crederci davvero?
Certo! Ecco il testo:
Prova scientifica di una potenziale fonte di energia
[Foto di proprietà di : Paleo-Babble] |
alternativa, datata 25.000 anni fa.
La datazione al radiocarbonio dimostra che il complesso delle Piramidi Bosniache risale almeno a 25.000 anni fa, come è stato rivelato da una squadra internazionale di scienziati, condotta dal dott. Sam Osmanagich. Il Parco Archeologico della Piramide Bosniaca del Sole è stato scoperto nel 2005: esso ospita la più grande piramide esistente al mondo ed è oggi il sito archeologico più attivo del pianeta.
La datazione al radiocarbonio dimostra che il complesso delle Piramidi Bosniache risale almeno a 25.000 anni fa, come è stato rivelato da una squadra internazionale di scienziati, condotta dal dott. Sam Osmanagich. Il Parco Archeologico della Piramide Bosniaca del Sole è stato scoperto nel 2005: esso ospita la più grande piramide esistente al mondo ed è oggi il sito archeologico più attivo del pianeta.
I ritrovamenti dell'equipe internazionale hanno rivelato la presenza in essa di un raggio di energia del raggio di 13 piedi (poco meno di 3 mt), che trasmette un inspiegabile segnale elettromagnetico di 28 KiloHertz, proveniente dal centro della Piramide del Sole.
Questo fenomeno è stato confermato indipendentemente dal fisico Slobodan Mizdrak - laureato universitario croato - e dal prof. Paolo Debertolis, antropologo italiano dell'Università di Trieste, oltre che dall'ingegnere del suono finlandese Heikki Savolainen e dall'ingegnere elettrotecnico serbo Goran Marjanovic.
La presenza di questo raggio d'energia - secondo la teoria d el dott Goran Osmanagich - è il motivo per cui le piramidi furono costruite: perché un'antica civiltà potesse ottenere - cioé - una potente fonte di energia pulita.
Questa tesi si inserisce comodamente in un'altra e precedente teoria, sostenuta da molti, che fu introdotta dal libro "The Giza Power Plant" ("La centrale d'energia di Giza") di Christopher Dunn, pubblicato nel 1998. La Piramide del Sole bosniaca è circa il 30% più grande di quella di Giza, e recenti scavi hanno esposto un esteso sistema di labirinti sotterranei, che ulteriormente conforterebbero la teoria della centrale energetica.
E' forse possibile che il nostro attuale sistema di sfruttamento dell'energia fossile (petrolio), dal quale tanto penosamente dipendiamo oggi, avrebbe potuto essere completamente evitato, se fossero stati accettati e sviluppati gli studi di Nicola Tesla sulla produzione d'energia?
Il metodo Tesla (1856-1943) di sfruttamento dell'energia fu rifiutato per la intrinseca capacità di essere misurato e controllato.
Philip Coppens - giornalista investigativo ed autore di lavori originali - sostiene: "Noi dobbiamo urgentemente cambiare i nostri errati punti di vista circa il fatto che i nostri antenati fossero stupidi e dobbiamo anzi accettare che possedessero un'avanzata cognizione intrinseca della Natura e dell'Universo, proprio come Nicola Tesla, le cui idee furono soppresse perché non si adattavano al modello economico imperante".
"Le piramidi costituiscono la prova del fatto che i nostri lontani antenati conoscevano e sfruttavano una tecnologia energetica che noi oggi siamo in grado solo di misurare, ma che ancora non comprendiamo completamente". Coppens , insieme all'austriaco Klaus Dona e a dozzine di oratori internazionali, ha partecipato alla Conferenza Internazionale incentrata sulla Piramide di Serajevo, Bosnia-Herzegovina, che tiene ormai annualmente per pubblicizzare gli ultimi risultati al riguardo.
Il metodo comunemente adottato per datare manufatti e strutture è quello del radiocarbonio, che può fornire una discretamente precisa datazione di oggetti antichi fino a 58.000 anni fa. Fu introdotto per la prima volta nel 1949 da William Libby, dell'Università di Chicago, che ne ottenne il Premio Nobel per la Chimica.
Gli archeologi Riccardo Brett e Nicola Bisconti hanno scoperto materiale organico sopra i blocchi di roccia che coprono la Piramide del Sole. La datazione con radiocarbonio di detto materiale è stata eseguita presso il Laboratorio di Kiev, Ucraina, con lo stupefacente risultato di ottenere un'età minima - per la Piramide - di circa 24.800 anni +/- 200 anni fa.
Esiste ormai un'abbondante messe di dati, confermata da dati scientifici, provenienti da tutta la comunità archeologica, che dimostrano quanto siano fuori bersaglio tutti i nostri Archivi Storici con il loro contenuto di fatti, credo religiosi ed antiche culture, scienze ed accademia.
Le strutture piramidali che furono costruite in Bosnia e in tutto il globo, più di 10.000 anni fa non possono essere oggi replicate dalle conoscenze scientifiche e dalla tecnologia del XXI secolo e non v'è ancora alcuna spiegazione circa chi potrebbe averle costruite (certamente, nessuno nella Storia come la conosciamo oggi).
Il dott. Osmanagich spiega: "Ci rendiamo conto che questo sito modifica le nostre conoscenze circa la Storia e che pertanto i risultati ottenuti dovranno superare esami severi. La nostra equipe scientifica interdisciplinare utilizza con prudenza una metodologia scientifica accettata e permessa, spesso richiedendo controlli a più laboratori separati. Malgrado lo scetticismo iniziale, ora abbiamo dalla nostra parte una squadra di dimensioni mondiali, con centinaia di leader di pensiero da diverse discipline scientifiche: archeologi, geofisici, ingegneri chimici, fisici, ingegneri elettrotecnici e matematici. Tutti collaborano alla raccolta delle evidenze scientifiche.
La ragione per cui il Parco archeologico Bosniaco è così attivo sta nel fatto che - a differenza delle Piramidi Egiziane, studiate dalla squadra del dott Zahi Hawass, che è molto gelosa delle notizie ottenute - noi preferiamo dividere i nostri risultati pubblicamente, per svelare la verità circa la storia e diffondere la conoscenza dell'energia pulita".
Come non credergli?