lunedì 3 giugno 2013

Bufale campane, bufale sarde: sempre OTTIMO il livello nazionale.

Tombe fenicie, Ghedini ammette
ritrovamento: ma erano solo ossa antiche

Polemica sui resti di villa Certosa, il Pd chiede chiarezza
Caso D'Addario, stampa estera ancora scatenata

Una immagine di villa Certosa

Tratto da un articolo del


ROMA (25 luglio2009) - Mentre la polemica sulle tombe fenicie a villa Certosa non si placa, la stampa estera torna all'attacco del premier Silvio Berlusconi sul caso D'Addario.


La polemica sulle tombe fenicie. Niccolò Ghedini, avvocato-deputato del premier ribadisce oggi, con una lunga nota, che non esistono tombe fenicie a villa Certosa e fa invece riferimento al ritrovamento nel 2005 di alcuni resti di ossa antiche insieme a pezzi di ceramica. Tutto il resto- spiega il parlamentare del Pdl riferendosi ai servizi del gruppo Repubblica-Espresso - è solo un tentativo di diffamazione del presidente del Consiglio che «comunque continua miseramente a fallire».

«Ma quale necropoli? Ma quali tombe fenicie? Ancora una volta, questa notizia dimostra la volontà di attaccare il presidente Berlusconi, anche contro l'evidenza dei fatti», ribadisce Ghedini, smentendo l'esistenza di tombe fenicie e in particolare la nuova rivelazione apparsa oggi su L'Espresso che cita un articolo pubblicato nel 2005 dal quotidiano L'Unione Sarda dove si legge che «Ghedini ha accompagnato alcuni funzionari della Soprintendenza archeologica e una pattuglia di carabinieri specializzati nella tutela del patrimonio culturale e artistico, in un punto ben circoscritto del parco, dove sarebbero stati ritrovati importanti reperti archeologici».

«Non si tratta di una necropoli né di una tomba, ma di un rinvenimento fortuito di pochi frammenti come può accadere di trovare in qualsiasi area italiana. Il 4 febbraio del 2005 il sovrintendente di Sassari è venuto a fare un sopralluogo a villa La Certosa, chiamato dalla proprietà, perché durante le operazioni di pulizia del sottobosco gli operai avevano trovato un piccolo frammento di anfora e dei pezzetti di scheletro umano. Ovviamente, mi hanno immediatamente avvertito. Subito, il giorno stesso, abbiamo avvisato i carabinieri che sono venuti insieme alla sovrintendenza che parimenti avevamo chiamato. Quando sono arrivati - racconta - non hanno trovato nessuna necropoli, nessuna tomba, ma solo frammenti di anfora che hanno acquisito e portato via».

Il responsabile dell'Ufficio di Olbia della Soprintendenza per i beni archeologici di Sassari e Nuoro intanto avanza dubbi sulla vicenda. «In archeologia non si può escludere nulla - dice Rubens D'Oriano - ma se dovessi andare a cercare una necropoli fenicia, non cercherei in quel punto». Categorico il funzionario della Soprintendenza sul fatto che al suo ufficio siano arrivate comunicazioni sul ritrovamento. «A meno che, tenuto conto della specialità dell'area per quanto riguarda la sicurezza nazionale - conclude D'Onorio - non si sia pensato di darne comunicazione solo ad organismi superiori».

Il Pd: Bondi faccia chiarezza. «Ribadiamo e insistiamo: è urgente che il ministro Bondi faccia urgente chiarezza sulle tombe fenicie di Villa Certosa, visto che il giallo si infittisce di giorno in giorno», ha detto il senatore del Pd Andrea Marcucci, ex sottosegretario ai Beni culturali nel governo di Romano Prodi. «Aspettiamo che siano il presidente del Consiglio e il ministro dei Beni Culturali a fare piena luce su questa incredibile vicenda, avviando se del caso un' inchiesta interna per stabilire se qualcuno ai Beni Culturali fosse a conoscenza di questo ritrovamento». «È avvilente - conclude Marcucci - l'assoluto silenzio di Bondi, esautorato dall'avvocato del premier, su una questione che invece lo dovrebbe riguardare in prima persona come quella della tutela e della salvaguardia del patrimonio archeologico».

Nuovo attacco della stampa estera. Dal giornale francese Le Journal de Dimanche arriva poi l'annuncio di un libro sulla vicenda: «lo sto scrivendo», dice la D'Addario in un'intervista cui il giornale dà ampio risalto con un richiamo in prima, sottolineando di «non aver più denaro: tutti hanno paura di farmi lavorare». «Ho così iniziato una serie di serate in Italia, ma anche in Francia e Spagna», aggiunge nell'intervista.

Anche il Daily Telegraph sul suo sito si occupa delle vicenda di Berlusconi, con un articolo che inizia così «In qualsiasi altro paese normale Silvio Berlusconi sarebbe già morto e sepolto».

The Independent oggi pubblica un articolo, presentato come «esclusivo», a firma Ezio Mauro - direttore di La Repubblica - dal titolo «Gli Italiani ci vivono dentro ma non se ne curano». Nel testo si spiega che, mentre l'Europa «è stata trafitta dalla saga Berlusconi e le escort», l'Italia non «ha reagito come ogni altra democrazia occidentale». E ci si chiede perché - nonostante il premier sia stato costretto a mettersi sulla difensiva - il «crack non sia diventato un baratro». Uno scenario, secondo Mauro, legato al «monopolio senza precedenti» dell'informazione televisiva e al fatto che la Destra è divenuta ormai il «direttore del circo della nuova egemonia» culturale dopo che 15 anni fa la sinistra ha perso la sua: «il paese non ha più una sua capacità di reazione autonoma», non è più in grado di «farsi opinioni spontanee».

Della vicenda si occupa anche The Guardian in un un articolo in cui sottolinea che nelle registrazioni uno dei più «esplosivi segreti potrebbe essere non sessuale o finanziario ma archeologico».

Il Financial Times, invece, titola lo «Scandalo mina la popolarità di Berlusconi», riportando i dati di un sondaggio Ipr secondo il quale il gradimento per il premier è sceso sotto il 50%, per la prima volta dopo le ultime elezioni politiche. L'autorevole quotidiano economico sottolinea che la posizione assunta dal premier - «non sono un santo», ricorda - non sembra essere cosi «a tenuta stagna, come pensa».

Il Times si sofferma poi sulla notizia di possibili azioni legali della D'Addario nei confronti del ministro degli esteri Franco Frattini. «La mia reputazione è a rischio, dice la prostituta di Berlusconi», titola il giornale spiegando che la escort ha annunciato reazioni alle dichiarazioni secondo cui «avrebbe preso denaro per rilasciare false dichiarazioni».

El Mundo riporta alcuni stralci delle registrazioni delle conversazioni Berlusconi-D'Addario, in un lungo servizio dal titolo «Lo registrò, dormì con lui e lo condannò». E, sempre sulla stampa spagnola, la Vanguardia si sofferma invece sul fatto che «Berlusconi potrebbe aver occultato tombe fenicie a Villa Certosa».