fonte: Corsera: http://roma.corriere.it/roma/notizie/arte_e_cultura/13_giugno_27/reperti-etruschi-23-urne-importante-perugia-ricettazione-2221873756475.shtml
BENI CULTURALI
Recuperate 23 urne in marmo, dipinte e
dorate
Bray:«Ora legge più severa per tutelare i
Beni»
È il più importante ritrovamento etrusco degli ultimi 30 anni. Il ministro: «Basta con le razzie di reperti»
ROMA - Era un semplice ladro ma nascondeva un tesoro. Fermato dai carabinieri con un frammento di reperto archeologico, aveva in tasca la fotografia dell'intero prezioso: un'urna funeraria in travertino decorata ad altorilievo e ricoperta d'oro. Da qui la pista delle indagini che hanno portato al ritrovamento di un'intero ipogeo etrusco, con 23 urne funerarie arricchite da relativi corredi.
VALORE INESTIMABILE -L'operazione è stata presentata alla Caserma dei Carabinieri «La Marmora» di Roma (anche se il ritrovamento è localizzato a Perugia), alla presenza del ministro Massimo Bray,. «Ora faremo una legge più severa per tutelare i Beni Archeologici, basta con le razzie» ha detto il ministro. Il ritrovamento è considerato di valore inestimabile dal punto di vista economico, artistico e culturale.
RITROVAMENTO ETRUSCO - «Si tratta di una tomba di un unico gruppo famigliare, dal nome Cacni, appartenente all'aristocrazia etrusca di età ellenistica, un cimitero costruito tra il terzo e il quarto secolo a. C.» ha detto il generale dei Carabinieri Mariano Mossa, presentando il ritrovamento. «Il più importante ritrovamento degli ultimi 30 anni» ha aggiunto il dottor Marnati, direttore generale dell'attività ritrovamenti per conto del Ministero dei Beni Culturali.
LA FAMIGLIA ARISTOCRATICA -«Abbiamo descrizioni che attestano come le urne appartengano a una unica famiglia dell'aristocrazia etrusca, alleata con Roma e che ha favorito la romanizzazione» ha detto Marnati. Che ha aggiunto: «Nel 295 a. C. i Romani sconfiggono gli italici, i sanniti e i celti con una battaglia cosiddetta "delle nazioni". Fu una vittoria che diede una svolta al corso della storia: da allora gli etruschi devono considerarsi parte dei romani». Un sarcofago mostra una scena in cui guerrieri etruschi a cavallo combattono contro i celti.
IL MINISTRO BRAY: «SISTEMA VIRTUOSO» - «È stato importante il lavoro di gruppo, dobbiamo creare sempre un sistema virtuoso che metta al centro i beni culturali e la capacità di innovare» ha detto il ministro dei Beni Culturali Massimo Bray. «È stato prezioso il lavoro dei carabinieri come anche quello delle università e dei gruppi di ricerca». E ha aggiunto: «C'è una banca dati che conserva un patrimonio invidiabile, che è il nostro, e c'è l'impegno di continuare ad arricchirla e integrarla. Vogliamo continuare la tradizione in vigore fin dagli inizi del '900, quando eravamo un'eccellenza in tutto il mondo per gli scavi e i ritrovamenti». E poi ha concluso: «Faremo legge più severa per tutelare i beni».
27 giugno 2013 | 17:16© RIPRODUZIONE RISERVATA