martedì 23 aprile 2013

ZONAFRANCASARDA III



C'è da dire che esiste anche un punto di vista ottimista (forse anche un po' troppo, per i gusti di chi scrive), che riconosce tutte le soluzioni dei problemi economici nell'istituzione della Zona Franca in Sardegna:

http://zonafrancasardegna.wordpress.com/

Il sito suddetto, con una grafica accattivante:

- Riporta che il 78% dei paesi sardi è attualmente in fase di spopolamento, perché addirittura 30 giovani al giorno lasciano la Sardegna per cercare lavoro altrove. (Non conosco con precisione il dato numerico, ma temo che il dato sia reale).

- Infatti, chiarisce subito che i Sardi emigrati sarebbero ormai più numerosi di quelli residenti nell'isola. (Non si stenta a crederlo, visto che i Sardi sull'isola sono poco più di 1.600.000).

- Riferisce che sarebbero 150.000 i posti di lavoro creati dall'istituzione di porti franche a Tangeri e Port Said (peccato, però, che la Sardegna si trovi nel Mediterraneo Occidentale, immersa in un mare economico molto differente e costellata di competitori molto più accaniti).

- Ricorda che i pernottamenti alle Canarie nel 2011 sono stati 70.000.000, mentre sono stati solo 4.000.000 invece, in Sardegna, che è una superficie almeno 3 volte più grande  (e certamente presenta molti più numerosi e vari punti d'interesse: ecco, questo è un fatto veramente poco comprensibile, per me, anche se sono più che certo che l'inconveniente dell'enorme costo dei trasporti frena il turismo sardo da parte delle famiglie Italiane, ad esempio).

- Infine, dichiara che il 63% del PIL Cinese è stato prodotto solo dalle sue quindici zone franche. (Qui ci troviamo in un'area economicamente, geograficamente ed antropologicamente diversissima dall'Europa e dall'Italia, per cui vigono leggi sociali, meccanismi economici ed equilibri molto distanti dai nostri).

Ma forse la notizia più 'interessante che il sito offre è quella per cui, malgrado l'indifferenza, le critiche e lo scetticismo tuttora imperanti, sembra proprio che tutti i Comuni sardi si stiano impegnando a considerare seriamente la questione della "Zona Franca Sarda", deliberando in merito e premunendosi...

Non si sa mai...

E' un sito interessante, che almeno mostra interesse ed un comportamento attivo e volitivo verso i problemi e non langue nella passività e nello scoramento tanto diffusi in Sardegna. E un po' di ottimismo non guasta mai, nella ricetta della speranza di un domani migliore.